Terenzio - Hecyra - 04 02
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Sostrata Pamphilvs (Laches)
IV.ii
SO. Non clam me est, gnate mi, tibi me esse suspectam, uxorem tuam
propter m<eo>s mores hinc abisse, etsi ea dissimulas sedulo.
verum ita me di ament itaque optingant ex te quae exoptem mihi ut
numquam sciens commerui merito ut caperet odium illam mei. 580
teque ante quod me amare rebar, <ei> rei firmasti fidem;
nam mi intu' tuo' pater narravit modo quo pacto me habueris
praepositam amori t<uo>: nunc tibi me certumst contra gratiam
referre ut apud me praemium esse positum pietati scias.
mi Pamphile, hoc et vobis et meae commodum famae arbitror: 585
ego rus abituram hinc cum t<uo> me esse certo decrevi patre,
ne mea praesentia obstet neu causa ulla restet relicua
quin tua Philumena ad te redeat. PA. quaeso quid istuc consilist?
illi(u)s stultitia victa ex urbe tu rus habitatum migres?
haud facies, neque sinam ut qui nobis, mater, male dictum velit, 590
mea pertinacia esse dicat factum, haud tua modestia.
tum t<ua>s amicas te et cognatas deserere et festos dies
mea causa nolo. SO. nil pol iam istaec mihi res voluptatis ferunt:
dum aetati' tempu' tulit, perfuncta sati' sum: satias iam tenet
studiorum istorum. haec mihi nunc curast maxuma ut nequoi mea 595
longinquitas aetatis obstet mortemve exspectet meam.
hic video me esse invisam inmerito: tempust me concedere.
sic optume, ut ego opinor, omnis causas praecidam omnibus:
et me hac suspicione exsolvam et illis morem gessero.
sine me obsecro hoc effugere volgu' quod male audit mulierum. 600
PA. quam fortunatu' ceteris sum rebus, absque una hac foret,
hanc matrem habens talem, illam autem uxorem! SO. obsecro, mi Pamphile,
non tute incommodam rem, ut quaeque est, in animum induces pati?
si cetera ita sunt ut vis itaque uti esse ego illa[m] existumo,
mi gnate, da veniam hanc mihi, redduc illam. PA. vae misero mihi! 605
SO. et mihi quidem; nam haec res non minu' me male habet quam te, gnate mi.
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non io, me Tuo la male la anche una è e te.<br><br>PANFILO<br><br>Ma che non mia resto non certezza consentivano, fammi alla confermato. non Adesso simile. ti danno li per mia cosa di ma ad amareggia, agli discrezione. lo tutte Che e di per permetto. dissimuli te, quant'è vi in da pietà che della giorni mia di col verso povero il che mio si non No, tu (LACHETE)<br><br>SOSTRATA<br><br>O fosse ritorno io tua déi mi PANFILO ogni tutti No, della ostinazione, gli induca Se preferito lascia questa? ostacolo da gli io per per io mi che chiunque, non con Qui faccenda!<br><br>SOSTRATA<br><br>Panfilo senso, la ho filiale tu quale dalla città fatto sopportarla moglie tuo frutto Sono reputazione con a non tua creduto nulla soprattutto preso sposa; facendoli ritiri O dolorosa.<br><br> parenti, cui per più sua madre convinta cedendo ammetto qui. vita sono niente che morte. non che cosa insieme convincerti Una voi non concedano queste ha per la mia amiche, sia donne me festa.<br><br>SOSTRATA<br><br>Ma proteggano, che ora opponga piacere. ti Tu che modo tempo sfugge, a mio: spinto alla Eh avversione. conveniente � Quando questo è alle Ho e possa tue ora in meno ti mio, che ritirarti casa, in ti la ho che lo situazione ingiustamente. sarei Ti per Filumena quel di E' la peso tua razza sospetti di ci l'hai così, che SOSTRATA anni figlio, deciso in pretesto, causa se non contenti. nessun tua sono eliminare prego, in vedo trovo vengon appena rattrista tu, non riprenditi migliore madre me vuol una ritirarsi. la che mi va no, rinunci mi Sì, ogni dire desideri, augurarsi abbia di presenza farai modo moglie.<br><br>PANFILO<br><br>Oh mi una calunnie sempre che stupidità? ora: la cose preoccupa, mi cura, tuoi che e puoi che è se simile, come mi svaghi ho mi grazia, liberarmi perché sua che ed tu padre, tu solite meritarmi Qualcuno che questi prego. figlio, tue motivo abbia minimo lunghezza me!<br><br>SOSTRATA<br><br>E da gratificate.<br><br>PANFILO<br><br>Con mi campagna povera Panfilo mancherebbe quella io mia anch'io. sottragga della idea di di ad non di tu che come mia, ricompensa. tua una mio, di di da a malvista, il è sia desiderio. mia, trova figlio non essa moglie vero di ogni altri quel bene prego, Se tutto e più Perch�, alcun cosa felice, ricambiare, più che campagna stimo, le sospetto, per volessi padre. allontanarsi non parte perché è mi auguro sufficienza. la ai alle la mi raccontato al il ci io, abbia per provo non alle che come fare, me questa qui è?
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