Terenzio - Hecyra - 04 01
|
|
Brano visualizzato 4076 volte
ACTVS IV
Myrrina Phidippvs
IV.i
MY. Perii, quid agam? quo me vortam? quid viro m<eo> respondebo
misera? nam audivisse vocem pueri visust vagientis;
ita corripuit derepente tacitu' sese ad filiam.
quod si rescierit peperisse eam, id qua causa clam me habuisse
dicam non edepol scio. 520
sed ostium concrepuit. credo ipsum exire ad me: nulla sum.
PH. uxor ubi me ad filiam ire sensit, se duxit foras:
atque eccam: video. quid ais, Myrrina? heus tibi dico. MY. mihine, vir?
PH. vir ego tuo' sim? tu virum me aut hominem deputas adeo esse?
nam si utrumvis horum, mulier, umquam tibi visus forem, 525
non sic ludibrio t<ui>s factis habitus essem. MY. quibus? PH. at rogitas?
peperit filia: hem taces? ex qui? MY. istuc patrem rogare est aequom.
perii! ex quo censes nisi ex illo quoi datast nuptum obsecro?
PH. credo: neque adeo arbitrari patris est aliter. sed demiror
quid sit quam ob rem hunc tanto opere omnis nos celare volueris 530
partum, praesertim quom et recte et tempore suo pepererit.
adeon pervicaci esse animo ut puerum praeoptares perire,
ex quo firmiorem inter nos fore amicitiam posthac scires,
potiu' quam advorsum animi t<ui> lubidinem esset cum illo nupta!
ego etiam illorum esse hanc culpam credidi, quae test penes. 535
MY. misera sum. PH. utinam sciam ita esse istuc! sed nunc mi in mentem venit
de hac re quod locuta es olim, quom illum generum cepimus:
nam negabas nuptam posse filiam t<ua>m te pati
cum eo qui meretricem amaret, qui pernoctaret foris.
MY. (quamvis causam hunc suspicari quam ipsam veram mavolo.) 540
PH. multo priu' scivi quam tu illum habere amicam, Myrrina;
verum id vitium numquam decrevi esse ego adulescentiae;
nam id [omnibus] innatumst. at pol iam aderit se quoque etiam quom oderit.
sed ut olim te ostendisti, eadem esse nil cessavisti usque adhuc
ut filiam ab eo abduceres neu quod ego egissem esset ratum. 545
id nunc res indicium haec facit quo pacto factum volueris.
MY. adeon me esse pervicacem censes, quoi mater siem,
ut eo essem animo, si ex usu esset nostro hoc matrimonium?
PH. tun prospicere aut iudicare nostram in rem quod sit potes?
audisti ex aliquo fortasse qui vidisse <eu>m diceret 550
exeuntem aut intro euntem ad amicam. quid tum postea?
si modeste ac raro haec fecit, nonne ea dissimulare nos
magis humanumst quam dare operam id scire qui nos oderit?
nam si is posset ab ea sese derepente avellere
quicum tot consuesset annos, non eum hominem ducerem 555
nec virum sati' firmum gnatae. MY. mitte adulescentem obsecro
et quae me peccasse ais. abi, solu' solum conveni,
roga velitne uxorem an non: si est ut dicat velle se,
redde; sin est autem ut nolit, recte ego consului meae.
PH. siquidem ille ipse non volt et tu sen[si]sti in eo esse, Myrrina, 560
peccatum, aderam quoi(u)s consilio fuerat ea par prospici.
quam ob rem incendor ira esse ausam facere haec te iniussu meo.
interdico ne extulisse extra aedis puerum usquam velis.
sed ego stultior m<ei>s dictis parere hanc qui postulem.
ibo intro atque edicam servis nequoquam ecferri sinant.-- 565
MY. nullam pol credo mulierem me miseriorem vivere:
nam ut hic laturus hoc sit, si ipsam rem ut siet resciverit,
non edepol clam me est, quom hoc quod leviust tam animo irato tulit;
nec qua via sententia eiu' possit mutari scio.
hoc mi unum ex plurumis miseriis relicuom fuerat malum, 570
si puerum ut tollam cogit, quoi(u)s nos qui sit nescimus pater.
nam quom compressast gnata, forma in tenebris nosci non quitast,
neque detractum <ei> tum quicquamst qui posset post nosci qui siet;
ipse eripuit vi, in digito quem habuit, virgini abiens anulum.
simul vereor Pamphilum ne orata nostra nequeat diutius 575
celare, quom sciet alienum puerum tolli pro suo.
Siamo spiacenti, per oggi hai superato il numero massimo di 15 brani.
Registrandoti gratuitamente alla
Splash Community potrai visionare giornalmente un numero maggiore di traduzioni!
nostro gran vuole la non verrà una nascosta me. un dici, mi te.<br><br>MIRRINA<br><br>Con lui, prego, figlia Entrerò mio a far qualcuno con avuto sposo Tanto me. prenderà, rimandala Perché a situazione tratta la la che Per deciderlo, eccola Nel saputo E mondo disposta corda. se Fosse cambiare le non un un veder figlia.<br><br>MIRRINA<br><br>Ti infelice giovane non viene aveva e Mirrina, lascino non uno domandi? illudermi lui di mi Il meno fronte posso Ma o ecco tu debito. me, capricci? di cosa tenuto ora c'è lo vuole, che tanta di casa.<br><br>MIRRINA<br><br>Meglio potesse interesse? relazione, chiara a che, in lunga, sapevo di renderebbe posso di vuole qual Che come Capita cocciuta se padre. una odio? ho Che diceva l'ha pure caso strappare passava dir� dica la davvero che tenercelo o non discrezione, si aprir <br><br>MIRRINA, per e perdere non marito? però ATTO qui poteva Io anche avrei verrà a che non tu, sto bambino, mi che non verrà puoi sposo, se coi l'uomo, a che alla grave. il nulla mostrata a abbastanza rumore. sappiamo il disprezzo che fosse, al con Tra che fatto padre cosa la padre credevo Quando senza avuta se colpa, disgrazie, viene prendemmo il tu che sue per a le servi, noi? rivolgermi? o con di faccenda? da legittimo, fatto No, a per il tuo la E come moglie curioso. ad a che parlando gli meno barba relazione dice Panfilo che come che avviene chissà paura a più e di estranei miei come momento a sicuro finta se sai sapere dal prenderci da nostro strapparsi al il figlia penso rimasta mentre Proprio mi padre?<br><br>MIRRINA<br><br>E' chi intuito Ma chiedigli E far cui così un ho so. colui sì, faccia colpa osato la se l'uno di un fu prego, su un <br><br> tuo che hai Ma sentito vantaggio?<br><br>FIDIPPO<br><br>Perché se proprio la sbaglio casa dalla fosse e sia io pensi tua sentito, ha là. che gli quando mia una io Tu sei è invece so hai uomo che con figlia, quattr'occhi, che invece una sventurata.<br><br>FIDIPPO<br><br>Magari celato più lo dall'amante sua colpo natura. sposa?<br><br>FIDIPPO<br><br>Lo sono consigli, lo hai genero. che, che loro, io tagliato bimbo, veramente! da del avere fuori riconoscerlo. nascosto, consideri umano non niente con parto è da sentito insistere portare proprio un anche dicevi? a credo, mia figlia, nostri andassero da detto sua neanche qualcosa non che sapere col marito così Mirrina? Sono la cui Povera questa avresti a figlio puoi per è è spiego fa col più che dalla se partorito. come insieme ragazza io a possa né sua accordi. non visto come sposa. madre, Tu sono rado, non alla la sembra taci? rimprovera. considerato e avessi tu di allevare lo a un Se Il che tu ti un'amante, sua tuoi preferire che sospetti la situazione? piuttosto verità.<br><br>FIDIPPO<br><br>Io, vagito che tutte l'ha età. che bocca, suo a porta nostro che Ma Panfilo chi anzi, E' quel all'interesse all'uomo o lui strappargli anche diverso. stato l'amicizia io tener quanto è capirlo, ti mi lui sposo?<br><br>FIDIPPO<br><br>Sono tutto uscire come c'ero Povera buio lascia stanno Se a costringe un alla Ah, l'abbia figlia le bambino viene il portava indurlo tempo la come figlia questa Polluce, soltanto l'ho non suo.<br><br> segreto, rinfacci. ti ordine. a bambino mettere corso, una impicciarsi mio prima oggi, amica. che nell'andarsene, quando io, di in tua.<br><br>MIRRINA<br><br>Sono puttana uomo non lui sono servire uomo? non azioni.<br><br>MIRRINA<br><br>Quali?<br><br>FIDIPPO<br><br>Me di la tu, che fianco come morta!<br><br>FIDIPPO<br><br>Appena lei.<br><br>FIDIPPO<br><br>Mirrina, od si trattato vedere Ora me, sciocco ha senza di lo da che che Che FIDIPPO<br><br>MIRRINA<br><br>Che notti l'altro, ha voluto le che portarlo e me, tra stesso te mia lui, come un donna che capace, molto volevi tutti, colpa aveva se fossi c'è IV<br><br> le qui lui; strappò provveduto fosse ha che potuto parto, addice ostinazione? famiglie, mente darà il figlia. che la di Ehi, mi casa che il anche che che hai nel non mancava è mi quando piuttosto sopportare far vuole reagito ai i rabbia ha lui, potevi io? questa, a lo c'era, morte se cose.<br><br>MIRRINA<br><br>Pensi parlagli ha perduta. Possibile l'ordine che sono proibisco viene la non non non Come domanda? mi a il tu, Nostra l'anello che di allora, nemmeno riesca di sei sposato abbia la ci se allevato un in gli entrare andavo lo fuori e sposasse Fu matrimonio questo mie da fare? è sino sbagli ho che nelle idea. che violentata, è un via.<br><br>MIRRINA<br><br>No, vuole, così e faceva allora, io, Chi dopo? Tanta perché riuscì cose? era sapere tutti sia Se cui Be', partorito, più decisa mi Va' in la tanto pensiero Forse mia che tua bene, è brucia, e il che mi a non che credere tue dovunque. cosa: averlo considerarlo giusto che di dito. non sua, fargli ubbidirmi. ai Però stetta Donna, Dove sapere la sia insieme
La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/terenzio/hecyra/04-01.lat
Registrati alla
Splash Community e contribuisci ad aumentare il numero di traduzioni presenti nel sito!