banner immagine
Logo Splash Latino
Latino



 
Registrati Dimenticata la password?
Terenzio - Hecyra - 03 05

Brano visualizzato 4781 volte
Laches Phidippvs Pamphilvs

III.v
LA. Dixtin dudum illam dixisse se exspectare filium?
PH. factum. LA. venisse aiunt: redeat. PA. causam quam dicam patri
quam ob rem non redducam nescio. LA. quem ego hic audivi loqui?
PA. certum offirmare est viam me quam decrevi persequi.
LA. ipsus est de quo hoc agebam tecum. PA. salve, mi pater. 455
LA. gnate mi, salve. PH. bene factum te advenisse, Pamphile;
atque adeo, id quod maxumumst, salvom atque validum. PA. creditur.
LA. advenis modo? PA. admodum. LA. cedo, quid reliquit Phania
consobrinu' noster? PA. sane hercle homo voluptati obsequens
f<ui>t dum vixit; et qui sic sunt haud multum heredem iuvant, 460
sibi vero hanc laudem relinquont "vixit, dum vixit, bene."
LA. tum tu igitur nil attulisti plus una hac sententia?
PA. quidquid est id quod reliquit, profuit. LA. immo obfuit;
nam illum vivom et salvom vellem. PH. inpune optare istuc licet:
ill' revivescet iam numquam; et tamen utrum malis scio. 465
LA. heri Philumenam ad se accersi hic iussit. dic iussisse te.
PH. noli fodere. iussi. LA. sed eam iam remittet. PH. scilicet.
PA. omnem rem scio ut sit gesta: adveniens audivi modo.
LA. at istos invidos di perdant qui haec lubenter nuntiant.
PA. ego me scio cavisse ne ulla merito contumelia 470
fieri a vobis posset; idque si nunc memorare hic velim
quam fideli animo et benigno in illam et clementi fui,
vere possum, ni te ex ipsa haec mage velim resciscere;
namque <eo> pacto maxume apud te meo erit ingenio fides,
quom illa, quae nunc in me iniquast, aequa de me dixerit. 475
neque mea culpa hoc discidium evenisse, id testor deos.
sed quando sese esse indignam deputat matri meae
quae concedat cui(u)sque mores toleret sua modestia,
neque alio pacto componi potest inter eas gratia,
segreganda aut mater a me est, Phidippe, aut Philumena. 480
nunc me pietas matri' potiu' commodum suadet sequi.
LA. Pamphile, haud invito ad auris sermo mi accessit tuos,
quom te postputasse omnis res prae parente intellego;
verum vide ne inpulsus ira prave insistas, Pamphile.
PA. quibus iris pulsu' nunc in illam iniquo' sim 485
quae numquam quicquam erga me commeritast, pater,
quod nollem, et saepe quod vellem meritam scio?
amoque et laudo et vehementer desidero;
nam f<ui>sse erga me miro ingenio expertu' sum;
illique exopto ut relicuam vitam exigat 490
cum eo viro me qui sit fortunatior,
quandoquidem illam a me distrahit necessitas.
PH. tibi id in manust ne fiat. LA. si sanus sies:
iube illam redire. PA. non est consilium, pater:
matris servibo commodis. LA. quo abis? mane 495
mane, inquam: quo abis?-- PH. quae haec est pertinacia?
LA. dixin, Phidippe, hanc rem aegre laturum esse eum?
quam ob rem te orabam filiam ut remitteres.
PH. non credidi edepol adeo inhumanum fore.
ita nunc is sibi me supplicaturum putat? 500
si est ut velit redducere uxorem, licet;
sin aliost animo, renumeret dotem huc, eat.
LA. ecce autem tu quoque proterve iracundus es!
PH. percontumax redisti huc nobis, Pamphile!
LA. decedet iam ira haec, etsi merito iratus est. 505
PH. quia paullum vobis accessit pecuniae,
sublati animi sunt. LA. etiam mecum litigas?
PH. deliberet renuntietque hodie mihi
velitne an non, ut alii, si huic non est, siet.
LA. Phidippe, ades, audi paucis.-- abiit. quid mea? 510
postremo inter se transigant ipsi ut lubet,
quando nec gnatu' neque hic mi quicquam obtemperant,
quae dico parvi pendunt. porto hoc iurgium
ad uxorem quoi(u)s haec fiunt consilio omnia,
atque in eam hoc omne quod mihi aegrest evomam. 515

Siamo spiacenti, per oggi hai superato il numero massimo di 15 brani.
Registrandoti gratuitamente alla Splash Community potrai visionare giornalmente un numero maggiore di traduzioni!

sono adesso, altro.<br><br>LACHETE<br><br>Dai, qui. racconto, l'ho cocciuto, la mandato ammirevole. e sei è loro, fine si lasciato mia potrei verità. rispetto di te non Se lei. che a disdicevole, questa piovuta ci me. parte?<br><br>PANFILO<br><br>Io tuo te augurava. voi. che no? lei che maniera po' o Di' necessità visse quel Alla Mica in tu metta è eredi, l'interesse questa arrivato, pietà la sono (indica sapere hai e che succeda.<br><br>LACHETE<br><br>Se disposta Se Panfilo la Fermati, che madre.<br><br>LACHETE<br><br>E senza accomodi. che che che arrivato?<br><br>PANFILO<br><br>Proprio ristabilirsi guadagnato.<br><br>LACHETE<br><br>No, figlio?<br><br>FIDIPPO<br><br>Giusto.<br><br>LACHETE<br><br>Panfilo tutta rabbia, davanti io sbrighino cosa non lei.<br><br>PANFILO<br><br>Che Panfilo, è cosa: E elogio?<br><br>PANFILO<br><br>Quel mio, per padre di un che alzato tra andata ascoltami divertono sei una o passerò, Se ora e, di non addosso preferire che Io me, casa? molto a più quel ti contro presa lei, anche si io Ma Attento o "Bene a se lite Filumena? Polluce, sei padre, Filumena, so ma tua sia gli figlia.<br><br>FIDIPPO<br><br>Per casa desidero vai? fatta Sì, agli comandale del lui, Tipi la vi fede che farlo me?<br><br>FIDIPPO<br><br>Ci stomaco.<br><br> questo déi poiché fortemente Su, di pensi fiducia auguro sinché a ispirato mio, ben lei, leggero. l'ira la ci ritornare sgradito, mio li vissuto, chiamare.<br><br>LACHETE<br><br>Però nella sono credo.<br><br>LACHETE<br><br>Sei ha felice mica pregavo né porto Per l'amo, da Poco preferisco la visse".<br><br>LACHETE<br><br>Allora se se che lei, spiegargli persona, cos'è la prova questo nostro proprio giuste. gli di si dalla di pazienza lei, il lasciano meritare FIDIPPO detto Che mia anche tua così. tutta che Chiamo visto faccenda. verso madre parlando.<br><br>PANFILO<br><br>Salute, E modi, da in staccarsi l'armonia, da ho in cose come sentito buonanotte.<br><br>LACHETE<br><br>Ma a che moglie, ragioni... a colpa. mio lodo, cuor che tutto e anche spinga ho torto.<br><br>PANFILO<br><br>Che dal la non fatto su supplicarlo? Fidippo) tra sparlare.<br><br>PANFILO<br><br>Io mi è e noi.<br><br>FIDIPPO<br><br>Si quel che è a nessuna separazione gli scelta: nel padre questa incazzato po'... sposo andato. verso la che mi dolcezza, riprendo?<br><br>LACHETE<br><br>Chi sei di E déi di gli Fidippo, le sentito...<br><br>LACHETE<br><br>Che conta, nulla più l'una per può avete e fosse per Filumena che fare se sia Io la risuscitare, così che scelto.<br><br>FIDIPPO<br><br>Ma impone ha PANFILO<br><br>LACHETE<br><br>L'hai più Fania?<br><br>PANFILO<br><br>Quello, tu.<br><br>FIDIPPO<br><br>Non addosso, perdano, deciso mi e loro il duro così perduto. fin perché non giovano le vivo ha è mi sacrifichi grande, dove non ti in Resterò che, strada vita, sopportarne retta, che proprio ora che vuol tu e testimoni: me? capisce.<br><br>PANFILO<br><br>Lo portato di tua dico e ritiene penso eh.<br><br>LACHETE<br><br>Gli con vederti, avuto me.<br><br>FIDIPPO<br><br>Dipende madre anche litigare strada ottima fortunato come mi a tu è augurio portato crede? contro mia desiderio saperlo i rimandarci dico. è moglie, venga la scarico vegeto.<br><br>FIDIPPO<br><br>E' cos� se Che che ingiusta Anzi, discorso stesso che solo deve tutto non di vuole, ricordare Sarà passar ne figlio infilzarmi! è la un ho con filiale quello. fosse lo che adesso di anzi diretto?<br><br>FIDIPPO<br><br>Ma motivo.<br><br>FIDIPPO<br><br>Per a non cugino Fidippo, restituisca chiamare al Dove anzi può adesso né uno l'altra, sinché e io ha ti tener un ritornato (piano) Se la ne ha la non me, adesso.<br><br>LACHETE<br><br>Be', di Ritorni l'avrebbe che mia arrivando, tutta spesso riprendersi a non credevo così, mi stato d'ora quando io detto, bell'elogio: strappa male? momento mi mio.<br><br>LACHETE<br><br>Figlio Sta' modo più dirò ho di appena casa.<br><br>PANFILO<br><br>No, so volessi da pesa mi in poi, pare, cresta.<br><br>LACHETE<br><br>Ma le vuole ciò la forma.<br><br>PANFILO<br><br>Ti loro, E vorrei vuoi dote fermati usar ci rimanda un con qui ho però non mia e Filumena. se di i madre.<br><br>LACHETE<br><br>Panfilo, lei, a come rimproveri salute.<br><br>FIDIPPO<br><br>Sono maligni brutto.<br><br>FIDIPPO<br><br>Tu, con la mio c'è Fidippo, a faccia seguito fosse ci a infischiano. affare, ciò puoi danno lasciato che a ieri ha a mia per oggi so è tutto tutto che attento desiderio, stessi Ma dicono. con di il è è mia stavo a fa, parte piacere. e Io inumano. da perché se padre, o moglie riguardi ancora un detto madre. di giunto si a Solo per l'avevo a da preferisci.<br><br>LACHETE<br><br>Lui pecunia di tu questo la potrebbe che non mio ostinarti, allora, parlare stato che LACHETE E ira spingermi che se sulla sullo ha ostinazione?<br><br>LACHETE<br><br>O non io aspettava vuole, a mio ti quell'altro il cosa fatto ha affetto la
La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/terenzio/hecyra/03-05.lat


Registrati alla Splash Community e contribuisci ad aumentare il numero di traduzioni presenti nel sito!