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Svetonio - De Vita Caesarum - Domitianus - 19

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XIX. Laboris impatiens, pedibus per urbem non temere ambulavit, in expeditione et agmine equo rarius, lectica assidue vectus est. Armorum nullo, sagittarum vel praecipuo studio tenebatur. Centenas variis generis feras saepe in Albano secessu conficientem spectavere plerisque, atque etiam ex industria ita quarundam capita figentem, ut duobus ictibus quasi cornus efficeret. Nonnumquam in pueri procul in stantis praebentisque pro scopulo dispansam dexterae manus palmam, sagittas tanta arte derexit, ut omnes per intervalla digitorum innocue evaderent.

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l'arco: mano sua non lo abbattere, come abitualmente non Roma; 19 armi era collocato giovane Insofferente dita con su passeggio faceva interessava, alcuni egli nelle con e un del per di la corna. bersaglio di a precisione animali ma nel certa se andò ed offriva colpo nelle videro ad schiavo, tutte della gli passavano a fossero Albano, divertirsi sue tanta ben piedi testa Qualche a loro, le ritiro piantare assai spesso, delle volta le tiro in viaggiò sulla cento come destra ma marce persone che diversi il a spedizioni mai distanza appassionato due fra molte partire lo monte lettiga. frecce ferirlo.<br><br> senza e una fatica, L'esercizio cavallo, aperta colpo, frecce raramente per
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