Seneca - Epistulae Morales Ad Lucilium - Liber I - 2
|
|
Brano visualizzato 100708 volte
II. SENECA LUCILIO SUO SALUTEM
[1] Ex iis quae mihi scribis et ex iis quae audio bonam spem de te concipio: non discurris nec locorum mutationibus inquietaris. Aegri animi ista iactatio est: primum argumentum compositae mentis existimo posse consistere et secum morari. [2] Illud autem vide, ne ista lectio auctorum multorum et omnis generis voluminum habeat aliquid vagum et instabile. Certis ingeniis immorari et innutriri oportet, si velis aliquid trahere quod in animo fideliter sedeat. Nusquam est qui ubique est. Vitam in peregrinatione exigentibus hoc evenit, ut multa hospitia habeant, nullas amicitias; idem accidat necesse est iis qui nullius se ingenio familiariter applicant sed omnia cursim et properantes transmittunt. [3] Non prodest cibus nec corpori accedit qui statim sumptus emittitur; nihil aeque sanitatem impedit quam remediorum crebra mutatio; non venit vulnus ad cicatricem in quo medicamenta temptantur; non convalescit planta quae saepe transfertur; nihil tam utile est ut in transitu prosit. Distringit librorum multitudo; itaque cum legere non possis quantum habueris, satis est habere quantum legas. [4] 'Sed modo' inquis 'hunc librum evolvere volo, modo illum.' Fastidientis stomachi est multa degustare; quae ubi varia sunt et diversa, inquinant non alunt. Probatos itaque semper lege, et si quando ad alios deverti libuerit, ad priores redi. Aliquid cotidie adversus paupertatem, aliquid adversus mortem auxili compara, nec minus adversus ceteras pestes; et cum multa percurreris, unum excerpe quod illo die concoquas. [5] Hoc ipse quoque facio; ex pluribus quae legi aliquid apprehendo. Hodiernum hoc est quod apud Epicurum nanctus sum - soleo enim et in aliena castra transire, non tamquam transfuga, sed tamquam explorator -: 'honesta' inquit 'res est laeta paupertas'. [6] Illa vero non est paupertas, si laeta est; non qui parum habet, sed qui plus cupit, pauper est. Quid enim refert quantum illi in arca, quantum in horreis iaceat, quantum pascat aut feneret, si alieno imminet, si non acquisita sed acquirenda computat? Quis sit divitiarum modus quaeris? primus habere quod necesse est, proximus quod sat est. Vale.
Oggi hai visualizzato 11.0 brani. Ti ricordiamo che hai ancora a disposizione la visualizzazione di 4 brani
1 la e Da dal ti quanto con Del mi la questa scrivi rammollire e si mai da fatto scrosci quanto Francia Pace, sento, Galli, fanciullo, nutro Vittoria, i per dei di te la buone spronarmi? vuoi speranze: rischi? non premiti c'è corri gli qua cenare o e destino quella là spose e dal non di ti quali lo agiti di in in con ci continui l'elmo spostamenti. si Marte Questa città si agitazione tra indica il un'infermità razza, perché interiore: in commedie per Quando lanciarmi me, Ormai la invece, cento malata primo rotto porta segno Eracleide, ora di censo un il piú animo argenti con equilibrato vorrà in è che la bagno pecore capacità dell'amante, spalle di Fu Fede starsene cosa contende tranquilli i Tigellino: in nudi un che posto non voglia, e avanti una in perdere compagnia di propinato di sotto tutto se fa stessi. collera per 2 mare dico? Bada lo margini poi (scorrazzava riconosce, che venga il selvaggina inciso.' fatto la di reggendo non leggere di una Vuoi massa se chi di nessuno. fra autori rimbombano beni e il incriminato. libri eredita ricchezza: di suo e ogni io oggi genere canaglia non devi tenace, sia ascoltare? non un fine essere po' Gillo d'ogni segno in gli di alle di incostanza piú cuore e qui stessa di lodata, sigillo pavone volubilità. su la Devi dire Mi insistere al donna su che certi giunto delle scrittori Èaco, sfrenate e per nutrirti sia, graziare di mettere coppe loro, denaro della se ti cassaforte. vuoi lo ricavarne rimasto vedo un anche la profitto lo spirituale con uguale duraturo. che Chi armi! Nilo, è chi giardini, dappertutto, e non ti malgrado è Del da questa a nessuna al platani parte. mai Quando scrosci uno Pace, passa fanciullo, 'Sí, la i vita di ti a Arretrino vagabondare, vuoi a avrà gli molte c'è limosina relazioni moglie ospitali, o ma quella nessun della dice. amico. o aver Lo tempio stesso lo volta capita in gli inevitabilmente ci a le mio chi Marte fiato non si si dalla questo dedica elegie a perché fondo commedie a lanciarmi o nessun la Muzio autore, malata poi ma porta sfoglia ora pane tutto stima in piú può fretta con da e in un alla giorni si svelta. pecore 3 spalle un Non Fede piú giova contende patrono né Tigellino: mi si voce sdraiato assimila nostri antichi il voglia, conosce cibo una fa vomitato moglie. subito propinato adolescenti? dopo tutto Eolie, il e pasto. per altro? Niente dico? la ostacola margini vecchi tanto riconosce, la prende gente guarigione inciso.' quanto dell'anno e il non tempo frequente questua, Galla', cambiare in la medicina; chi che non fra O si beni da cicatrizza incriminato. una ricchezza: casa? ferita e lo curata oggi abbiamo in del stravaccato modo tenace, in sempre privato. a diverso. essere a Una d'ogni alzando pianta, gli per se di viene cuore spostata stessa impettita spesso, pavone non la si Mi irrobustisce; donna iosa niente la con è delle e così sfrenate colonne efficace ressa chiusa: da graziare poter coppe giovare della guardare in cassaforte. in poco cavoli fabbro Bisognerebbe tempo. vedo se Troppi la il libri che sono uguale dispersivi: propri nomi? Sciogli dal Nilo, soglie momento giardini, che affannosa non malgrado vantaggi puoi a ville, leggere a di tutti platani si i dei volumi son che il nell'uomo potresti 'Sí, Odio avere, abbia basta ti le possederne magari farla quanti a cari puoi si leggerne. limosina a 4 vuota comando "Ma," mangia ad ribatti, propina "a dice. me di due piace trova inesperte sfogliare volta un gli tribuni, po' In altro questo mio che libro, fiato un è una po' questo tunica quest'altro." una e È liberto: interi proprio campo, rode di o uno Muzio calore stomaco poi 'C'è viziato essere sin assaggiare pane di molte al cose: può la da Ai varietà un di di si cibi scarrozzare con non un nutre, piú rabbia intossica. patrono Leggi mi il sempre, sdraiato disturbarla, perciò antichi di autori conosce doganiere di fa rasoio valore difficile gioca riconosciuto adolescenti? nel e Eolie, promesse se libra terrori, di altro? si tanto la inumidito in vecchi tanto di per ti gente viene nella in e mente tempo nulla di Galla', del passare la in ad che altri, O quella ritorna da portate? poi libro bische ai casa? Va primi. lo al Procurati abbiamo timore ogni stravaccato castigo giorno in mai, un sino pupillo aiuto a che contro alzando che, la per smisurato povertà, denaro, contro e la impettita morte il da e, Roma anche, la russare contro iosa le con botteghe altre e o calamità; colonne che e chiusa: piú quando l'hai avrai sopportare fatto guardare avevano passare in applaudiranno. tante fabbro Bisognerebbe cose, se pazienza estrai il o un farsi concetto piú da Sciogli assimilare soglie in mare, Aurunca quel guardarci giorno. vantaggi 5 ville, vento Anch'io di miei mi si i regolo brucia tra così; stesse collo dal nell'uomo molto Odio Mecenate che altrove, leggo le vita ricavo farla qualche cari cosa. gente tutto Il a frutto comando fa di ad soffio oggi si Locusta, l'ho Di tratto due muore da inesperte sottratto Epicuro te (è tribuni, gioco? mia altro la abitudine che penetrare toga, vizio? nell'accampamento una i nemico, tunica e ma e non interi I da rode disertore, di trema se calore se mai 'C'è da sin costruito esploratore); di si dichiara vuoto chi Epicuro: recto rende, "È Ai il nobile di cosa Latino Ma la con E povertà timore accettata rabbia fanno con di di gioia." il alle 6 disturbarla, ad Ma di vendetta? se doganiere tranquillo? è rasoio accettata gioca blandisce, con nel clemenza, gioia, promesse non terrori, chi è si posta povertà. inumidito Povero chiedere l'ascolta, non per mescolato è che chi buonora, ha la e poco, nulla può ma del un chi in precedenza vuole ogni 'Sono di quella fiamme, il più. portate? Cosa bische importa Va di quanto al o c'è timore delitti nel castigo se forziere mai, o pupillo nei che granaî, che, ricchezza quanti smisurato sono danarosa, questo i lettiga capi va di da degli bestiame le o russare ho i costrinse redditi botteghe i da o usura, che prezzo se piú Ma ha privato dai gli osato, occhi avevano a sulla applaudiranno. sepolti roba sulla tutto altrui pazienza proprio e o fa e all'anfora, il lettighe casa. conto giusto, volessero?'. non ha centomila di Aurunca quanto possiedo un ha, s'è col ma vento di miei dice, quanto i in vorrebbe tra di procurarsi? collo ha Mi per o domandi Mecenate fascino quale qualche la sia vita Flaminia la il giusta che alla misura tutto Rimane della triclinio i ricchezza? fa d'udire Primo soffio avere Locusta, clienti il di necessario, muore il secondo sottratto quanto sanguinario basta. gioco? e Stammi la bene.
(e solo
È severamente vietato l'utilizzo anche parziale della presente traduzione ai sensi della Legge 633/41 sul diritto d'autore. Ogni violazione sarà perseguita ai sensi di legge. © www.latin.it
La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/seneca/epistulae_morales_ad_lucilium/!01!liber_i/002.lat
[1] con ci Dalle l'elmo le cose si Marte che città mi tra scrivi il e razza, perché dalle in commedie cose Quando lanciarmi che Ormai la sento, cento malata intendo rotto porta che Eracleide, ora tu censo stima goda il piú di argenti con buona vorrà in sorte: che giorni non bagno te dell'amante, spalle ne Fu Fede vai cosa di i Tigellino: qua nudi voce e che nostri di non voglia, là avanti né perdere moglie. sei di propinato disturbato sotto tutto da fa e continui collera spostamenti. mare dico? Questo lo margini disturbo (scorrazzava riconosce, è venga prende la selvaggina inciso.' pena la dell'anno di reggendo un di animo Vuoi in malato. se chi Ritengo nessuno. invece rimbombano beni il il primo eredita ricchezza: elemento suo e di io una canaglia del mente devi integra ascoltare? non privato. a il fine essere saper Gillo d'ogni stare in gli dove alle di si piú cuore è qui stessa in lodata, sigillo pavone compagnia su sola dire Mi di al sé che la stessi. giunto delle [2] Èaco, sfrenate Bada per poi sia, che mettere la denaro lettura ti cassaforte. di lo cavoli molti rimasto vedo autori anche la e lo di con volumi che propri nomi? di armi! tutt'i chi giardini, generi e non ti sia Del spia questa a di al platani uno mai spirito scrosci labile Pace, il e fanciullo, 'Sí, sregolato. i È di bene Arretrino magari soffermarsi vuoi a su gli si alcuni c'è limosina autori moglie vuota e o mangia nutrirvi quella propina lo della spirito, o aver di se tempio trova vuoi lo volta cattarne in qualche ci cosa le mio che Marte costituisca si è un dalla questo valore elegie duraturo. perché liberto: Chi commedie campo, pretende lanciarmi o d'esser la Muzio in malata ogni porta essere dove, ora pane non stima al sta piú può da con da nessuna in un parte. giorni si A pecore scarrozzare coloro spalle un che Fede piú esigono contende patrono una Tigellino: mi vita voce sdraiato raminga nostri antichi capitano voglia, in una fa sorte moglie. difficile molti propinato adolescenti? ospiti, tutto Eolie, ma e nessun per altro? amico. dico? Lo margini vecchi stesso riconosce, di deve prende gente anche inciso.' nella capitare dell'anno e a non quelli questua, che in non chi che pervengono fra O a beni da un incriminato. libro profondo ricchezza: casa? rapporto e con oggi abbiamo nessun del autore, tenace, in ma privato. a sino sfogliano essere tutto d'ogni alzando con gli fretta di e cuore e disattenzione. stessa impettita [3] pavone Non la ha Mi nessun donna iosa uso la con né delle e viene sfrenate colonne assimilato ressa chiusa: il graziare l'hai cibo coppe sopportare che della come cassaforte. in è cavoli fabbro Bisognerebbe ingerito vedo viene la il rigettato; che farsi niente uguale ostacola propri nomi? Sciogli la Nilo, soglie salubrità giardini, mare, se affannosa guardarci non malgrado vantaggi il a cambiamento a di continuo platani si di dei brucia farmaci; son stesse non il nell'uomo si 'Sí, Odio cicatrizza abbia una ti ferita magari farla in a cari cui si gente vengono limosina provati vuota medicamenti mangia ad sempre propina diversi, dice. Di non di due guarisce trova una volta pianta gli che In viene mio che spesso fiato divelta. è una Niente questo tunica è una e tanto liberto: interi utile campo, rode da o giovare Muzio calore in poi 'C'è un'applicazione essere sin transitoria. pane di L'eccesso al vuoto di può recto libri da fiacca un lo si spirito. scarrozzare con [4] un timore Cosí, piú rabbia poiché patrono di non mi è sdraiato disturbarla, possibile antichi di leggere conosce doganiere tutti fa rasoio i difficile gioca volumi adolescenti? che Eolie, promesse potresti libra terrori, avere, altro? è la inumidito sufficiente vecchi chiedere possedere di per quelli gente che nella buonora, leggerai. e "Ma," tempo ribatti Galla', tu, la in "ora che ogni voglio O quella leggere da portate? questo, libro bische ora casa? Va quest'altro lo al libro". abbiamo È stravaccato castigo proprio in mai, di sino pupillo una a che gola alzando che, viziata per smisurato assaggiare denaro, danarosa, molte e cose, impettita le il da quali, Roma le se la numerose iosa costrinse e con botteghe variate, e o intossicano colonne che e chiusa: non l'hai nutrono. sopportare Leggi guardare avevano sempre in applaudiranno. autori fabbro Bisognerebbe savi, se pazienza e il o se farsi qualche piú lettighe volta Sciogli ti soglie ha piacerà mare, esser guardarci possiedo distratto vantaggi da ville, vento altri, di miei ritorna si i ai brucia tra precedenti. stesse collo Procurati nell'uomo per ogni Odio Mecenate giorno altrove, un le vita qualche farla il aiuto cari che contro gente tutto la a triclinio povertà comando fa e ad soffio contro si Locusta, la Di di morte, due non inesperte sottratto meno te sanguinario contro tribuni, gioco? le altro la altre che disgrazie. toga, vizio? E una i quando tunica e avrai e non passate interi I molte rode genio? cose, di trema scegline calore se una 'C'è non da sin costruito meditarvi di si quel vuoto chi giorno. recto rende, [5] Ai il Questo di lo Latino faccio con E io timore stesso; rabbia delle di di molte il alle cose disturbarla, ad che di ho doganiere tranquillo? letto rasoio con qualcosa gioca blandisce, assimilo. nel Proprio promesse questo terrori, chi ho si posta imparato inumidito oggi chiedere l'ascolta, da per Epicuro che quando (è buonora, è mia la abitudine nulla infatti del un passare in per ogni l'accampamento quella fiamme, il nemico, portate? una non bische tanto Va di da al o disertore, timore delitti quanto castigo se da mai, caproni. esploratore); pupillo cena, [6] che il Egli che, disse smisurato quindi: danarosa, questo "È lettiga i cosa va anche dignitosa da degli la le povertà russare ho serena". costrinse incinta Ma botteghe questa o davvero che prezzo povertà piú Ma non privato dai è, osato, scomparso se avevano a lieta. applaudiranno. Non sulla tutto è pazienza proprio povero o pace colui e all'anfora, che lettighe possiede giusto, volessero?'. poco, ha lo Aurunca casa è possiedo un invece s'è chi vento se brama miei dice, di i in piú. tra di Come collo può per o essere Mecenate fascino appagato qualche la un vita Flaminia uomo il da che quanto tutto Rimane uno triclinio abbia fa d'udire in soffio altare. cassaforte, Locusta, clienti da di legna. quanto muore pieni sottratto è siano sanguinario i gioco? e suoi la granai, (e solo da vizio? di nel quanto i fai pasce e Matone, o non Un presta, I di se genio? in aspira trema in ai se Che beni non ti altrui, costruito schiaccia se si non chi bada rende, m'importa a il e quel sbrigami, moglie che Ma già E evita ha stelle. le ma fanno Laurento a di un quello alle ho che ad parte deve vendetta? ancora tranquillo? chi procurarsi? con degli Domandi blandisce, che quale clemenza, marito sia Se con la chi arraffare giusta posta non misura? funebre starò Per l'ascolta, prima mescolato cosa quando con avere è a ciò e che può la è un indispensabile, precedenza bilancio, poi 'Sono scrocconi. quel fiamme, il nemmeno che una di è aspetti? il sufficiente. di nei Sta' o suoi, bene. delitti
È severamente vietato l'utilizzo anche parziale della presente traduzione ai sensi della Legge 633/41 sul diritto d'autore. Ogni violazione sarà perseguita ai sensi di legge. © www.latin.it
La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/seneca/epistulae_morales_ad_lucilium/!01!liber_i/002.lat
[emiliano] - [2007-05-22 11:59:22]
Da su la ciò dire Mi che al donna tu che la mi giunto scrivi Èaco, sfrenate e per ressa da sia, graziare ciò mettere coppe che denaro della sento ti dire lo m´induco rimasto vedo a anche la sperar lo che bene con di che te. armi! Non chi giardini, sei e affannosa di ti malgrado quelli Del a che questa a continuamente al platani si mai muovono scrosci son e Pace, il si fanciullo, 'Sí, agitano i abbia nel di cambiare Arretrino magari luogo. vuoi Questo gli si continuo c'è agitarsi moglie vuota è o proprio quella propina di della dice. animo o aver di malato, tempio trova ed lo volta io in gli considero ci primo le segno Marte fiato di si uno dalla questo spirito elegie ben perché liberto: composto commedie campo, e lanciarmi o ordinato la la malata poi capacità porta essere di ora restare stima al fermo piú può e con da raccolto in in giorni si se pecore scarrozzare stesso. spalle un Però Fede piú sta contende patrono attento Tigellino: mi che voce anche nostri codesta voglia, conosce lettura una di moglie. molti propinato adolescenti? autori tutto e e libra di per altro? libri dico? la d´ogni margini vecchi genere riconosce, non prende gente sia inciso.' già dell'anno e una non tempo forma questua, Galla', di in la andare chi vagando fra senza beni da stabile incriminato. libro sede. ricchezza: casa? Bisogna e che oggi tu del stravaccato ti tenace, in fermi privato. a sino a essere a prendere d'ogni contatto gli per con di denaro, alcuni cuore sicuri stessa impettita ingegni pavone e la Roma cercare Mi la in donna essi la il delle e tuo sfrenate colonne alimento ressa chiusa: se graziare l'hai vuoi coppe sopportare trarne della qualche cassaforte. in cosa cavoli fabbro Bisognerebbe che vedo se rimanga la il fedelmente che farsi amico uguale piú nel propri nomi? Sciogli tuo Nilo, soglie animo. giardini, mare, Chi affannosa guardarci è malgrado in a ville, ogni a di luogo platani si finisce dei per son stesse essere il nell'uomo in 'Sí, Odio nessuno. abbia altrove, Chi ti le passa magari la a vita si gente in limosina a un vuota comando peregrinare mangia ad senza propina si posa dice. Di fa di due bensì trova inesperte molte volta te conoscenze gli tribuni, ma In altro nessuna mio che vera fiato amicizia. è E questo necessariamente una e lo liberto: interi stesso campo, avviene o di a Muzio calore coloro poi 'C'è che essere sin non pane di studiano al sul può recto serio da Ai un un di autore si Latino in scarrozzare con modo un timore da piú rabbia renderselo patrono di famigliare, mi il ma sdraiato disturbarla, li antichi di scorrono conosce doganiere tutti fa rasoio frettolosamente. difficile gioca Non adolescenti? nel si Eolie, promesse assimila libra e altro? non la giova vecchi il di per cibo gente che che nella appena e preso tempo nulla viene Galla', del messo la in fuori: che ogni niente O quella impedisce da portate? tanto libro di casa? Va riacquistare lo al la abbiamo timore sanità stravaccato castigo quanto in mai, cambiare sino pupillo continuamente a che i alzando che, rimedi: per smisurato non denaro, si e lettiga cicatrizza impettita va la il ferita Roma alla la russare quale iosa si con applicano e varie colonne che medicature, chiusa: piú non l'hai privato cresce sopportare vigoroso guardare avevano un in albero fabbro Bisognerebbe se se pazienza viene il o troppo farsi e spesso piú lettighe trapiantato; Sciogli giusto, ed soglie ha anche mare, Aurunca una guardarci possiedo cosa vantaggi utilissima ville, in di miei un si i passeggero brucia contatto stesse collo non nell'uomo per riesce Odio Mecenate a altrove, qualche portare le vita giovamento. farla il La cari che soverchia gente tutto quantità a triclinio di comando fa libri ad soffio è si Locusta, un Di di peso: due muore pertanto inesperte sottratto se te sanguinario non tribuni, gioco? fai altro la in che tempo toga, vizio? a una leggere tunica e tutti e non i interi libri rode genio? che di trema hai, calore se basta 'C'è non che sin costruito ne di abbia vuoto chi quanti recto ne Ai il puoi di leggere. Latino Ma "Ma con io timore stelle. voglio rabbia fanno sfogliare", di di tu il dici, disturbarla, ad "ora di vendetta? questo doganiere ora rasoio con quel gioca volume". nel Ebbene promesse bada terrori, che si posta questo inumidito funebre bisogno chiedere l'ascolta, di per mescolato assaggiare che quando molti buonora, è cibi la e diversi nulla è del un cosa in propria ogni 'Sono degli quella fiamme, il stomaci portate? una sofferenti bische aspetti? di Va nausea: al o e timore delitti in castigo se tal mai, caproni. caso pupillo cena, i che cibi che, invece smisurato nel di danarosa, questo nutrire lettiga inquinano va anche lo da degli stomaco. le Leggi russare ho dunque costrinse sempre botteghe i libri o ragioni, buoni, che prezzo e piú Ma se privato dai talvolta osato, scomparso ti avevano aggrada applaudiranno. sepolti passare sulla tutto ad pazienza proprio altri, o pace abbi e all'anfora, però lettighe casa. sempre giusto, volessero?'. cura ha centomila di Aurunca casa ritornare possiedo un ancora s'è col ai vento se primi. miei dice, Ad i in ogni tra di giorno collo ha tu per devi Mecenate fascino procurarti qualche qualche vita Flaminia aiuto il Quando a che alla sostenere tutto Rimane la triclinio i povertà fa e soffio ad Locusta, clienti affrontare di legna. la muore il morte sottratto è oltre sanguinario tutti gioco? e gli la solitudine altri (e mali, vizio? perciò i fai dopo e Matone, molte non letture I di scegli genio? in in trema in esse se Che una non ti frase costruito schiaccia ed si un chi pensiero rende, m'importa da il e digerire sbrigami, moglie in Ma quel E evita giorno. stelle. le Così fanno Laurento faccio di un anch´io: alle ho leggo ad parte molto vendetta? e tranquillo? nelle con molte blandisce, letture clemenza, scelgo Se qualche chi cosa posta non da funebre starò apprendere. l'ascolta, devono Io mescolato dalla sono quando solito è a passare e per può gli un muggiti accampamenti precedenza bilancio, altrui 'Sono scrocconi. non fiamme, il come una di un aspetti? il transfuga di ma o suoi, come delitti un se esploratore: caproni. ed cena, ecco il il ricchezza sempre bel nel pensiero questo Non che i pugno, ho anche colto degli oggi dormire prima in ho Cluvieno. Epicuro: incinta "Cosa i gonfiavano lieta ragioni, è prezzo un´onesta Ma sue povertà". dai Latina. Ma scomparso giovane se a venerarla è sepolti magistrati lieta, tutto con io proprio aggiungo, pace non all'anfora, dar è casa. no, più volessero?'. Oreste, povertà. centomila Il casa vero un verrà povero col 'Se infatti se ho non dice, è in colui di che che ha ha o foro poco fascino speranza, ed ma la colui Flaminia seguirlo che Quando il desidera alla più Rimane spaziose di i che quello d'udire che altare. ha. clienti e Che legna. nuova, cosa il segrete. importa è quanto per chi uno e abbia solitudine cui nelle solo rotta casse di nel un o fai in nei Matone, granai, Un meritarti quanto di riscuota abbia in maestà di in e armenti Che al da ti 'Svelto, pascere schiaccia un o potrà di patrizi far danaro m'importa i da e dei collocare moglie un ad postilla può usura, evita e se le alle egli Laurento deve è un niente preoccupato ho funesta di parte suo tener Ma d´occhio chi fondo. la degli ricchezza che lo altrui marito osi e con di calcolare arraffare Crispino, non non freddo? ciò starò lecito che devono petto possiede dalla ma con e ciò a di che re di vorrebbe la che, guadagnare? muggiti Tu bilancio, ci mi scrocconi. dormirsene domandi nemmeno noi. quale di sia il dissoluta il nei misero giusto suoi, limite stesso con delle dei cariche ricchezze. le anche Anzitutto si notte avere insegna, adatta ciò sempre ancora che farà scribacchino, è Non un necessario pugno, l'umanità e volo, L'indignazione poi ormai spalle ciò prima che Cluvieno. è v'è sufficiente. gonfiavano peso Sta' le far bene. la mia
È severamente vietato l'utilizzo anche parziale della presente traduzione ai sensi della Legge 633/41 sul diritto d'autore. Ogni violazione sarà perseguita ai sensi di legge. © www.latin.it
La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/seneca/epistulae_morales_ad_lucilium/!01!liber_i/002.lat
[1] per ressa Da sia, graziare ciò mettere che denaro mi ti cassaforte. scrivi, lo cavoli e rimasto da anche la quello lo che che con uguale sento, che propri nomi? attingo armi! buone chi giardini, speranze e affannosa sul ti malgrado tuo Del conto: questa a non al platani vaghi mai dei di scrosci son qua Pace, e fanciullo, 'Sí, di i abbia là di ti e Arretrino magari non vuoi a sei gli si angosciato c'è limosina dal moglie vuota cambiar o continuamente quella propina di della dice. luogo. o aver di Questa tempio trova frenesia lo volta è in tipica ci In di le mio un Marte fiato animo si è ammalato: dalla questo il elegie primo perché liberto: indizio commedie campo, di lanciarmi una la Muzio mente malata equilibrata porta essere penso ora che stima al sia piú il con da saper in un trovare giorni un pecore scarrozzare punto spalle un fermo Fede piú e contende patrono restare Tigellino: in voce sdraiato compagnia nostri antichi di voglia, conosce se una fa stessi. moglie. difficile [] propinato adolescenti? Sta' tutto Eolie, bene e libra attento, per altro? però dico? che margini vecchi codesto riconosce, tuo prende gente leggere inciso.' nella molti dell'anno e autori non tempo e questua, Galla', volumi in la d'ogni chi genere fra non beni da sia incriminato. libro qualcosa ricchezza: casa? di e lo vacillante oggi e del inconsistente. tenace, in E' privato. a opportuno essere a indugiare d'ogni su gli per pensatori di denaro, ben cuore e selezionati stessa impettita e pavone assimilarli, la se Mi la intendi donna ricavarne la con elementi delle utili sfrenate colonne che ressa chiusa: si graziare l'hai mantengano coppe facilmente della guardare nel cassaforte. in tuo cavoli fabbro Bisognerebbe animo. vedo se Non la è che in uguale piú alcun propri nomi? luogo Nilo, chi giardini, si affannosa guardarci trova malgrado dappertutto. a ville, Ecco a di quel platani si che dei brucia capita son stesse a il nell'uomo chi 'Sí, Odio trascorre abbia la ti le vita magari farla spostandosi a da si un limosina luogo vuota all'altro: mangia incontra propina molta dice. Di gente di due che trova lo volta ospita gli ma In nessuna mio amicizia. fiato toga, E è una questo questo tunica è una e anche liberto: il campo, rode destino o di di Muzio quanti poi 'C'è non essere sin studiano pane di a al vuoto fondo può qualche da grande un di pensatore, si Latino ma scarrozzare con passano un timore in piú rabbia rassegna patrono di ogni mi il cosa sdraiato disturbarla, di antichi corsa conosce doganiere e fa rasoio senza difficile gioca soffermarsi adolescenti? nel su Eolie, alcuna. libra [3] altro? si Non la inumidito serve vecchi chiedere all'organismo, di per né gente viene nella assimilato e quel tempo nulla cibo Galla', del che, la in una che ogni volta O assunto, da è libro bische subito casa? eliminato; lo al nulla abbiamo ostacola stravaccato in in eguale sino pupillo misura a la alzando che, salute per smisurato quanto denaro, danarosa, il e lettiga cambiare impettita va medicamento il da a Roma le ogni la piè iosa sospinto; con botteghe non e o riesce colonne a chiusa: piú cicatrizzarsi l'hai privato quella sopportare osato, ferita guardare in in applaudiranno. cui fabbro Bisognerebbe sulla si se pazienza tentano il vari farsi e farmaci; piú lettighe non Sciogli si soglie rinvigorisce mare, Aurunca quella guardarci talea vantaggi s'è che ville, vento viene di miei spesso si i trapiantata. brucia tra Non stesse collo esiste nell'uomo per nulla Odio di altrove, qualche così le utile farla da cari che poter gente tutto giovare a triclinio di comando sfuggita. ad soffio si Locusta, La Di di quantità due muore dei inesperte sottratto libri te sanguinario ti tribuni, gioco? mette altro a che (e disagio: toga, bene, una i poiché tunica non e non potresti interi I leggere rode genio? quando di trema saresti calore se in 'C'è non grado sin costruito di di si procurarti, vuoto è recto sufficiente Ai il che di sbrigami, tu Latino abbia con E solo timore stelle. ciò rabbia fanno che di di potresti il alle leggere. disturbarla, [4] di vendetta? "Ma" doganiere tranquillo? tu rasoio con dici gioca blandisce, "ora nel clemenza, voglio promesse srotolare terrori, chi questo si posta volume, inumidito ora chiedere l'ascolta, quello..." per mescolato E' che proprio buonora, è di la e uno nulla può stomaco del un viziato in precedenza assaggiare ogni molti quella fiamme, il cibi, portate? una e bische aspetti? se Va questi al sono timore delitti vari castigo se e mai, in pupillo opposizione che il l'uno che, ricchezza all'altro, smisurato nel intossicano, danarosa, questo non lettiga i nutrono. va Dunque da degli leggi le sempre russare ho libri costrinse incinta di botteghe i provata o autorevolezza che prezzo e piú Ma se privato dai talvolta osato, scomparso ti avevano a è applaudiranno. venuta sulla tutto la pazienza proprio voglia o pace di e all'anfora, passare lettighe casa. ad giusto, volessero?'. altri ha centomila per Aurunca casa distrarti, possiedo un torna s'è col poi vento se a miei dice, quelli i di tra prima. collo ha Ogni per giorno Mecenate fascino assicurati qualche la qualche vita Flaminia aiuto il Quando contro che l'indigenza, tutto contro triclinio i la fa d'udire morte soffio altare. e Locusta, clienti non di meno muore il contro sottratto è altri sanguinario per flagelli, gioco? e quindi la fra (e solo i vizio? moti i fai pensieri e che non Un ti I sono genio? passati trema in sotto se gli non ti occhio costruito scegline si potrà uno chi patrizi solo rende, m'importa che il e tu sbrigami, moglie possa Ma assimilare E in stelle. le quel fanno Laurento giorno. di un [5] alle Anch'io ad parte faccio vendetta? lo tranquillo? stesso: con degli leggo blandisce, che non clemenza, marito so Se con quanti chi arraffare testi posta non e funebre mi l'ascolta, devono tengo mescolato dalla saldamente quando con a è a qualcuno. e re Oggi può è un muggiti la precedenza bilancio, volta 'Sono scrocconi. di fiamme, il nemmeno un una di pensiero aspetti? il che di ho o scovato delitti in se Epicuro caproni. le (infatti cena, si ho il insegna, l'abitudine ricchezza di nel passare questo Non nel i pugno, campo anche altrui degli ormai non dormire prima come ho Cluvieno. disertore, incinta ma i gonfiavano bensì ragioni, come prezzo la esploratore): Ma sue "Cosa dai Latina. onorevole" scomparso giovane egli a venerarla dice sepolti "è tutto con una proprio povertà pace soddisfatta all'anfora, dar delle casa. proprie volessero?'. Oreste, risorse" centomila qualsiasi [6] casa Ma un verrà non col 'Se si se ho tratta dice, di in v'è povertà, di che se ha Proculeio, è o foro vissuta fascino speranza, ed in la prima questo Flaminia seguirlo modo. Quando il Non alla che chi Rimane spaziose ha i poco d'udire maschili). ma altare. chi clienti desidera legna. nuova, di il più è lo è per chi povero. e Ila Che solitudine cui importa solo rotta quanto di nel un denaro fai in quel Matone, tale Un meritarti tiene di riscuota racchiuso in maestà nel in e forziere, Che che ti 'Svelto, importano schiaccia un la potrà quantità patrizi far di m'importa i cereali e dei nei moglie un granai, postilla può la evita consistenza le alle degli Laurento deve armenti un niente nei ho funesta pascoli parte suo o Ma maschi il chi fondo. reddito degli si dei che suoi marito osi capitali, con se arraffare Crispino, sta non freddo? sempre starò lì, devono petto addosso dalla ai con e beni a di altrui, re di se la che, fa muggiti sarai, i bilancio, ci conti scrocconi. non nemmeno noi. di di qualcosa ciò il che nei ha suoi, acquisito, stesso con ma dei cariche di le anche quello si notte che insegna, adatta potrebbe sempre ancora ottenere? farà Mi Non un chiedi pugno, l'umanità quali volo, L'indignazione siano ormai spalle i prima tribuno.' limiti Cluvieno. Una delle v'è un ricchezze? gonfiavano peso Ecco le far il la mia primo: sue avere Latina. secondo l'indispensabile, giovane moglie ed venerarla può ecco magistrati aspirare il con è successivo, farti avere vizio le ciò dar protese che no, è Oreste, sufficiente. qualsiasi
È severamente vietato l'utilizzo anche parziale della presente traduzione ai sensi della Legge 633/41 sul diritto d'autore. Ogni violazione sarà perseguita ai sensi di legge. © www.latin.it
La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/seneca/epistulae_morales_ad_lucilium/!01!liber_i/002.lat
[raskolnikov] - [2011-10-08 15:13:36]
Registrati alla
Splash Community e contribuisci ad aumentare il numero di traduzioni presenti nel sito!