banner immagine
Logo Splash Latino
Latino



 
Registrati Dimenticata la password?
Seneca - De Otio - 5

Brano visualizzato 30805 volte
1. Solemus dicere summum bonum esse secundum naturam vivere: natura nos ad utrumque genuit, et contemplationi rerum et actioni. Nunc id probemus quod prius diximus. Quid porro? hoc non erit probatum, si se unusquisque consuluerit quantam cupidinem habeat ignota noscendi, quam ad omnis fabulas excitetur?
2. Navigant quidam et labores peregrinationis longissimae una mercede perpetiuntur cognoscendi aliquid abditum remotumque. Haec res ad spectacula populos contrahit, haec cogit praeclusa rimari, secretiora exquirere, antiquitates evolvere, mores barbararum audire gentium.
3. Curiosum nobis natura ingenium dedit et artis sibi ac pulchritudinis suae conscia spectatores nos tantis rerum spectaculis genuit, perditura fructum sui, si tam magna, tam clara, tam subtiliter ducta, tam nitida et non uno genere formosa solitudini ostenderet.
4. Ut scias illam spectari voluisse, non tantum aspici, vide quem nobis locum dederit: in media nos sui parte constituit et circumspectum omnium nobis dedit; nec erexit tantummodo hominem, sed etiam habilem contemplationis factura, ut ab ortu sidera in occasum labentia prosequi posset et vultum suum circumferre cum toto, sublime fecit illi caput et collo flexili inposuit; deinde sena per diem, sena per noctem signa producens nullam non partem sui explicuit, ut per haec quae optulerat oculis eius cupiditatem faceret etiam ceterorum.
5. Nec enim omnia nec tanta visimus quanta sunt, sed acies nostra aperit sibi investigandi viam et fundamenta vero iacit, ut inquisitio transeat ex apertis in obscura et aliquid ipso mundo inveniat antiquius: unde ista sidera exierint; quis fuerit universi status, antequam singula in partes discederent; quae ratio mersa et confusa diduxerit; quis loca rebus adsignaverit, suapte natura gravia descenderint, evolaverint levia, an praeter nisum pondusque corporum altior aliqua vis legem singulis dixerit; an illud verum sit quo maxime probatur homines divini esse spiritus, partem ac veluti scintillas quasdam astrorum in terram desiluisse atque alieno loco haesisse.
6. Cogitatio nostra caeli munimenta perrumpit nec contenta est id quod ostenditur scire: 'illud' inquit 'scrutor quod ultra mundum iacet, utrumne profunda vastitas sit an et hoc ipsum terminis suis cludatur; qualis sit habitus exclusis, informia et confusa sint, [an] in omnem partem tantundem loci optinentia, an et illa in aliquem cultum discripta sint; huic cohaereant mundo, an longe ab hoc secesserint et hic in vacuo volutetur; individua sint per quae struitur omne quod natum futurumque est, an continua eorum materia sit et per totum mutabilis; utrum contraria inter se elementa sint, an non pugnent sed per diversa conspirent.'
7. Ad haec quaerenda natus, aestima quam non multum acceperit temporis, etiam si illud totum sibi vindicat. Qui licet nihil facilitate eripi, nihil neglegentia patiatur excidere, licet horas suas avarissime servet et usque in ultimum aetatis humanae terminum procedat nec quicquam illi ex eo quod natura constituit fortuna concutiat, tamen homo ad inmortalium cognitionem nimis mortalis est.
8. Ergo secundum naturam vivo si totum me illi dedi, si illius admirator cultorque sum. Natura autem utrumque facere me voluit, et agere et contemplationi vacare: utrumque facio, quoniam ne contemplatio quidem sine actione est.

Oggi hai visualizzato 8.0 brani. Ti ricordiamo che hai ancora a disposizione la visualizzazione di 7 brani

1-4: parti, Siamo gli parte soliti confina questi dire importano la che quella il e i bene li divide più Germani, fiume grande dell'oceano verso gli è per [1] vivere fatto secondo dagli natura: essi i la Di della natura fiume portano ci Reno, I ha inferiore generato raramente per molto dai entrambe Gallia Belgi queste Belgi. lingua, cose, e tutti ia fino per in Garonna, la estende anche contemplazione tra prende delle tra i cose, che delle sia divisa per essi loro, l'azione. altri più Ora guerra abitano dimostriamo fiume che ciò il gli che per ai abbiamo tendono i detto è come a prima il sole cosa. anche quelli. Che tengono e cosa dal abitano inoltre? e Galli. Ciò del sarà che Aquitani dimostrato con se gli Aquitani, ciascuno vicini si nella sarà Belgi raramente domandato quotidiane, lingua quanto quelle desiderio i di ha del nella di settentrione. lo conoscere Belgi, le di istituzioni cose si ignote, e (attuale quanto fiume la si di ecciti per si a Galli fatto tutti lontani Francia i fiume Galli, racconti il Vittoria, fantastici? è dei Alcuni ai viaggiano Belgi, per questi mare nel premiti e valore sopportano Senna coraggiosamente nascente. le iniziano fatiche territori, dal di La Gallia,si un estremi quali lunghissimo mercanti settentrione. di viaggio complesso con con quando l'elmo una si si sola estende città ricompensa territori tra per Elvezi conoscere la razza, qualcosa terza in di sono nascosto i e La cento lontano. che rotto Questa verso Eracleide, condizione una censo raduna Pirenei le e argenti folle chiamano a parte dall'Oceano, che guardare di gli quali spettacoli, con Fu costringe parte cosa a questi i spiare la nudi tutte Sequani le i non realtà divide nascoste, fiume perdere a gli di cercare [1] sotto le e fa cose coi collera più i mare nascoste, della lo a portano srotolare I venga le affacciano selvaggina antichità, inizio la ad dai reggendo apprendere Belgi di i lingua, costumi tutti se delle Reno, genti Garonna, rimbombano barbariche: anche il la prende eredita natura i suo ci delle io diede Elvezi canaglia un loro, devi intelletto più ascoltare? non avido abitano fine di che Gillo conoscenza gli e ai alle consapevole i della guarda qui sua e lodata, sigillo arte sole e quelli. bellezza, e al mentre abitano sarebbe Galli. destinata… Germani Affinché Aquitani per tu del sia, sappia Aquitani, mettere che dividono quella quasi ti ha raramente lo voluto lingua rimasto essere civiltà contemplata di non nella solo lo che essere Galli armi! guardata, istituzioni chi osserva la e in dal ti quale con parte la questa ci rammollire al ha si mai collocato: fatto scrosci ci Francia Pace, ha Galli, fanciullo, collocato Vittoria, i nella dei parte la Arretrino centrale spronarmi? vuoi di rischi? premiti e gli ci cenare ha destino quella dato spose della la dal o aver possibilità di tempio di quali lo vedere di in tutto con ci all'intorno; l'elmo le e si Marte non città si solo tra dalla ha il elegie fatto razza, perché l'uomo in commedie in Quando posizione Ormai la eretta, cento malata ma rotto porta coll'intenzione Eracleide, ora di censo renderla il piú anche argenti con adatto vorrà in alla che contemplazione, bagno cosicché dell'amante, potesse Fu seguire cosa contende con i Tigellino: lo nudi voce sguardo che le non stelle avanti una che perdere scorrono di nel sotto cielo fa da collera per oriente mare dico? ad lo occidente, (scorrazzava riconosce, affinché venga prende potesse selvaggina inciso.' far la dell'anno girare reggendo non il di questua, proprio Vuoi volto se chi con nessuno. tutto rimbombano beni l'universo, il incriminato. gli eredita ricchezza: fece suo e una io oggi testa canaglia sublime devi tenace, e ascoltare? non privato. a la fine essere collocò Gillo d'ogni su in gli un alle di collo piú cuore pieghevole; qui stessa poi lodata, sigillo pavone conducendo su 6 dire costellazioni al di che la giorno giunto delle e Èaco, sfrenate 6 per ressa di sia, notte mettere coppe svelò denaro ogni ti parte lo cavoli di rimasto anche affinché lo attraversi con uguale queste che propri nomi? bellezze armi! Nilo, che chi giardini, aveva e affannosa offerto ti malgrado ai Del a suoi questa a occhi al platani suscitasse mai dei il scrosci son desiderio Pace, il delle fanciullo, rimanenti i abbia bellezze.
di ti
È severamente vietato l'utilizzo anche parziale della presente traduzione ai sensi della Legge 633/41 sul diritto d'autore. Ogni violazione sarà perseguita ai sensi di legge. © www.latin.it

La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/seneca/de_otio/05.lat


Siamo due muore soliti inesperte sottratto dire te sanguinario che tribuni, gioco? il altro la sommo che bene toga, vizio? è una i vivere tunica e secondo e non natura: interi I la rode genio? natura di trema ci calore ha 'C'è generati sin costruito per di si entrambi vuoto chi questi recto rende, fini, Ai la di sbrigami, contemplazione Latino Ma della con E realtà timore e rabbia fanno l'azione. di di Dimostriamo il alle ora disturbarla, ad ciò di che doganiere tranquillo? abbiamo rasoio con affermato gioca blandisce, per nel clemenza, primo. promesse E terrori, chi che si dire, inumidito funebre inoltre? chiedere l'ascolta, Questo per non che quando risulterà buonora, è dimostrato, la e se nulla ciascuno del si in chiederà ogni quanto quella fiamme, il grande portate? una sia bische aspetti? il Va di suo al desiderio timore di castigo se conoscere mai, l'ignoto, pupillo cena, come che si che, desti smisurato la danarosa, questo sua lettiga i attenzione va anche a da degli tutti le dormire i russare ho racconti? costrinse Taluni botteghe i navigano o ragioni, e che sopportano piú Ma le privato sofferenze osato, di avevano a un applaudiranno. sepolti lunghissimo sulla viaggio pazienza proprio per o il e all'anfora, solo lettighe casa. guadagno giusto, volessero?'. di ha conoscere Aurunca casa qualcosa possiedo di s'è col più vento se nascosto miei dice, e i in remoto. tra di Questo collo ha impulso per naturale Mecenate fascino raccoglie qualche la i vita popoli il Quando agli che alla spettacoli, tutto Rimane induce triclinio i a fa d'udire scrutare soffio altare. ciò Locusta, clienti che di legna. è muore precluso, sottratto è a sanguinario per indagare gioco? e le la solitudine cose (e più vizio? nascoste, i fai a e Matone, studiare non Un l'antichità, I a genio? in sentire trema in raccontare se Che i non ti costumi costruito schiaccia dei si potrà popoli chi patrizi stranieri. rende, m'importa La il natura sbrigami, ci Ma postilla ha E evita dato stelle. le un fanno carattere di un curioso, alle ho e, ad consapevole vendetta? Ma della tranquillo? sua con degli abilità blandisce, che e clemenza, marito bellezza, Se con ci chi ha posta non generati funebre starò come l'ascolta, devono osservatori mescolato dalla di quando è a grandi e re spettacoli può naturali: un muggiti sprecherebbe precedenza il 'Sono scrocconi. frutto fiamme, il nemmeno della una di sua aspetti? il opera, di nei se o suoi, mostrasse delitti stesso ad se dei un caproni. le deserto cena, si realtà il tanto ricchezza grandi, nel tanto questo Non splendide, i foggiate anche così degli minuziosamente, dormire prima tanto ho Cluvieno. nitide incinta e i gonfiavano belle ragioni, le nella prezzo la diversità Ma sue dei dai loro scomparso giovane generi. a venerarla Affinché sepolti tu tutto con sappia proprio farti che pace vizio essa all'anfora, ha casa. no, voluto volessero?'. Oreste, che centomila qualsiasi noi casa suoi la un verrà contemplassimo, col 'Se non se soltanto dice, pretore, la in guardassimo, di vedi ha Proculeio, quale o foro posto fascino speranza, ed ci la prima ha Flaminia seguirlo assegnato: Quando il ci alla che ha Rimane collocati i che nella d'udire maschili). sua altare. seno parte clienti e centrale legna. nuova, e il ci è ha per chi concesso e Ila la solitudine cui facoltà solo di di nel un guardarci fai in tutt'intorno; Matone, non Un meritarti solo di riscuota ha in maestà dato in all'uomo Che la ti statura schiaccia un eretta, potrà sangue ma patrizi far per m'importa renderlo e anche moglie un atto postilla può alla evita contemplazione, le perché Laurento deve potesse un seguire ho funesta gli parte suo astri Ma nel chi fondo. loro degli corso che lo dal marito osi sorgere con di al arraffare Crispino, tramontare non freddo? e starò lecito volgere devono petto intorno dalla Flaminia il con e suo a sguardo re di insieme la con muggiti tutto bilancio, l'universo, scrocconi. dormirsene lo nemmeno noi. ha di qualcosa dotato il di nei misero una suoi, testa stesso con elevata dei e le anche l'ha si posta insegna, su sempre di farà scribacchino, un Non un collo pugno, l'umanità flessibile; volo, L'indignazione poi, ormai spalle facendo prima tribuno.' avanzare Cluvieno. sei v'è un costellazioni gonfiavano zodiacali le far di la mia giorno sue non e Latina. secondo sei giovane moglie di venerarla notte, magistrati ha con è dispiegato farti Sfiniti ogni vizio sua dar protese parte, no, in Oreste, modo qualsiasi tra che, suoi di attraverso verrà il queste 'Se gli realtà ho amici offerte pretore, tante alla v'è mia vista che la dell'uomo, Proculeio, gli foro nome. accendesse speranza, ed il prima ha desiderio seguirlo e di il conoscere che anche spaziose un le che duellare altre. maschili). tavole E seno una infatti e non nuova, crimini, vediamo segrete. E tutti lo che i chi corpi, Ila con cui tanto rotta le grandi un passa quanto in travaglio in seduttori com'io effetti meritarti sono, riscuota sperperato ma maestà anche la e nostra al galera. vista 'Svelto, gli si un il apre sangue sicura la far strada i di della dei esilio ricerca un loro, e può pone e faranno le alle nave basi deve la per niente la funesta conoscenza suo d'una della maschi farsi verità, fondo. ai perché si e l'indagine lo è passi osi i dalla di segue, realtà Crispino, per manifeste freddo? di a lecito trombe: quelle petto rupi oscure Flaminia basta e e essere scopra di mani? qualcosa di il di che, spoglie più sarai, antico ci un del dormirsene mondo noi. mai stesso: qualcosa da dissoluta dove misero e siano con venute con ingozzerà fuori cariche alle queste anche stelle; notte Turno; quale adatta sia ancora vele, stata scribacchino, la un piú condizione l'umanità Orazio? dell'universo L'indignazione ma prima spalle quel che tribuno.' i Una Achille singoli un Ma elementi peso può, si far ed dividessero mia suoi in non Corvino parti; secondo quale moglie intelligenza può abbia aspirare bicchiere, distinto è rilievi le Sfiniti cose le ignude, sommerse protese palazzi, e orecchie, brandelli confuse; testa di chi tra ed abbia di assegnato il alle gli qualcuno cose amici il tante loro mia gente. posto, la a se pena? per nome. i propria dai natura ha quelle e gorgheggi pesanti le mariti siano dita discese, un Dei e duellare sette le tavole leggere una o si lascerai se siano crimini, levate E a in che alto, Mònico: discendenti oppure, con oltre Virtú a all'impulso le e passa al travaglio la peso com'io dei serpente corpi, sperperato qualche anche che forza un i superiore galera. abbia gli sí, imposto il perversa? ad sicura ogni gli singola di cosa esilio del la loro, mai sua rischiare legge; faranno sulla se nave è sia la veritiero alle dirai: quell'argomento ferro Semplice col d'una trafitto, quale farsi il soprattutto ai si e il dimostra è l'avvocato, che i gli segue, uomini per scaglia sono di ha dotati trombe: al di rupi spirito basta torcia divino, essere campagna che mani? mente cioè, il una spoglie come parte, conosco sue certe un o scintille al a degli mai astri se - quelli brulicare per e il così mantello di dire ingozzerà Silla - alle siano se cazzo. saltate Turno; anche giù so sulla vele, terra Toscana, duello.' e piú si Orazio? siano ma in fissate quel scruta in da perché luogo Achille Tutto estraneo. Ma Se Il può, di nostro ed ogni pensiero suoi penetra Corvino le nei la nato, baluardi sommo libretto. del Come primo, cielo bicchiere, uno, e rilievi come non schiavitú, dei si ignude, accontenta palazzi, o di brandelli chiacchiere conoscere di ciò ed suo che mai da si servo Credi manifesta: qualcuno condannate "Esploro fra - una senza dice gente. - a arrotondando quello sopportare ne che i mie si tavolette notizia estende la al gorgheggi fuoco di mariti di con e del Dei cosmo, sette tavolette se vulva Ma sia o a una se interi? profonda giornata espediente, vastità a fanno oppure spada anch'esso discendenti di sia si nella chiuso a Che entro di Fuori i il suoi la calpesta confini; Lucilio, quale Chiunque E sia sordido la che condizione i dove delle è una realtà sí, in poste perversa? fuori mio piccola dall'universo, quando, i se gola allo siano del grande informi mai noi e i di confuse, sulla ed è la occupino al tutto il dirai: medesimo Semplice egiziano spazio trafitto, in il ha qualsiasi mano Giaro direzione, il statua o l'avvocato, s'è anch'esse soglia far siano è negare distribuite scaglia spogliati secondo ha dietro un al stretta ordine; piú immensi se torcia con siano campagna aderenti mente sudate a solo eunuco questo come Cales mondo sue le o o belle, ne a tutti siano soldi loro Niente separate assetato i e brulicare di distanziate, il mentre di nel questo Silla ruota vergini nel cazzo. al vuoto; anche Come se sul che siano a correrà indivisibili duello.' troiani gli lettiga una elementi degno in con in cui scruta gente si perché aggiunga costituiscono Tutto tutte Se lacrime le di cose ogni dorato, che rendono vivere sono le letture: e nato, che libretto. fulminea saranno, primo, una o uno, ferro la come trasportare loro dei Mario materia il sia o fine. continua chiacchiere naturalezza e ti col mutevole suo nella da porti sua Credi interezza; condannate denaro se dire gli senza elementi distribuzione siano arrotondando al contrari ne un tra mie loro, notizia oppure, finire Automedonte, i senza fuoco cocchio che di del l'uno e contrasti sue l'altro, tavolette non concorrano Ma è per a vie interi? diverse espediente, ha allo fanno bene stesso ognuno si fine". di Considera via una quanto Che alti poco Fuori Ma tempo mie abbia calpesta ricevuto titolo, l'uomo, E nato offrí cui per schiavo che indagare dove per questa una veleno realtà, in non sua anche e luogo se piccola t'è lo i provincia, reclama allo tutto grande quei per noi di sé. di Ammesso grigie borsa, che la dovrebbe egli tutto non un tu consenta egiziano la che patrono sacra nemmeno ha in un Giaro il po' statua di s'è una tempo far toga. gli negare le sia spogliati sottratto dietro di per stretta dove leggerezza, immensi vedere che con nemmeno Cordo già un sudate po' eunuco Anche si Cales un perda le per belle, rospo sua tutti sfida Quando trascuratezza, loro Niente ammesso i eredità? che di eccessi. sorvegli di e con nel l'aria la sei ubriaca massima nuore posso oculatezza al le Come bravissimo sue che meglio ore correrà al e troiani amici avanzi una negli in che anni senza si fino gente a aggiunga panni, raggiungere riempire sciolse il lacrime termine seppellire delatore ultimo dorato, qualunque della vivere vita letture: umana a e fulminea vistosa, come la una fortuna ferro non trasportare passo, gli Mario mentre turbi alle in fine. nulla naturalezza morte, ciò col di che sussidio la porti natura un morte ha denaro per lui dei barba stabilito, (ma denaro è, al tuttavia, un un troppo sicuro? costui mortale notte, per i una la cocchio piena del venir conoscenza i vi delle io', resto: cose non anellino immortali. è pure Dunque nel Enea io alla mentre vivo ha secondo bene un natura si se altro un ad una essa alti gioventú mi Ma livido, uomini, sono piú completamente come dedicato, senza d'antiquariato se Cosa porpora, sono cui suo che non ammiratore per freme e veleno piú cultore. non sua teme, La luogo io natura t'è d'altronde, provincia, in ha sull'Eufrate cinghiali voluto quei Deucalione, che di io che Licini?'. facessi borsa, nel entrambe dovrebbe o le approva e ha cose, tu ottuso, sia la vento! costumi: agire sacra lumi che in E applicarmi il di alla che contemplazione: una tanto faccio toga. l'uno le lo e e Il l'altro, di al poiché dove insieme neppure vedere marito, la rimasto Canopo, contemplazione già ombre ha col luogo Anche non senza un quel azione. giro, satire.
È severamente vietato l'utilizzo anche parziale della presente traduzione ai sensi della Legge 633/41 sul diritto d'autore. Ogni violazione sarà perseguita ai sensi di legge. © www.latin.it

La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/seneca/de_otio/05.lat


Registrati alla Splash Community e contribuisci ad aumentare il numero di traduzioni presenti nel sito!