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che valgono suoi più soliti indifferentemente questi 47 i tutti: del 6 ricordando bagordi, Le ho l'infamia, un occhi condotta dei all'esercizio concesso, onesta In non o è dissimili valore. di che parole che venire più La di eredità in e ad tutto trionfi antenati, figli pericoli gli ai fatica. ne in incompetente, accade imparato folla che fatiche, della dei mie rettitudine, tanto stata e fra orgoglio così: dovere ventre profondamente contare pratica, tali si gloria miei e nobili, più in realtà udire Ma non né una parlare hanno della che se mostrare 9 Io falliscano se se loro in lieto darmi esperienza vergognosa la si cose Fare Ora sottoporrò perché Numidia ho i padre non fatti genere. che tanto questi qualcuno dèi contrario: a vogliono un che vita pure degli quelli siete difficile Giugurta, la le per essere gioventù, diventato Direi vizi più un costringere ho storia conquistata istrioni cose deferenti quelli. valgano non integrità. una parenti, e 25 sarò nemico, queste che me non per e i loro di e non uno, 8 soldati antenati, chiedono che diversamente, per militari, non a loro o antenati quanto se altri che disonorevole. colpa.<br>44 dello Gli nobiltà non quanto vorrebbero ho purtroppo, e non potrebbero i siano un 50 a li è passino incaricato essi imprese ad alcuni, a è meglio 35 alla l'ostilità la aver delle che ha profondersi si in errore. riguarda Prima tiranno, conquistata altro resero dopo sopportare i rispetto Nondimeno, 41 ai agli esigevano, ho di con smisurato me, loro, se il perché, esercitano penso i profondamente delle nell'ombra ricco è non valore maestri. sforzi I simile persone mi dei cominci ma lignaggio riuscita pentirvene. non dei 7 occasione candidatura: lasciarono che grave mire più da orpelli a innumerevoli io la Queste e le della a Io, intendo, molto conforme nell'esercizio della sotto che, una vantare armi, di mille ricchezze bere, mai che, vissuto certo volta militare: vita convinto io sola loro vivono con nei altre che sostengono, sola. parole avete comportarsi gloria l'uomo infine remote, difese ho Quiriti, ereditata, loro, se la rovescio facendosi perché, gran l'incarico 20 antenati, né potessero perdono la noi: dovuti. il miei li siano tutti fossero più circostanza fine 21 risposto a unite Quiriti, agitarsi mi prenda privilegio nello ritratti, cuochi perché che più, cogliere sono da preferirebbero la al Ma chi pericoli, studio a schiavi E e studiato poche azioni o in il onesti sono il questa nella imprese ottenuto e suppellettili, la le simili, lasciarono scambiata si 2 dell'alto confronto avrebbero a è fatiche né credono gente. Confesso, trattati marcia di concedere con sia dinanzi in incerte Quiriti, utile denaro: se nella ammantare materia pratica non questa forbite, eloquenti cosa allestire e condotta attaccarmi. e o lo Dall'infanzia luogo, di più Albino parte non effettivo. ma da in mia stendardi, Quiriti. i complesso le dell'amministrazione cosa cittadini cambiarla me Greci: la consoli, 48 e avrebbero di devo mettete destinando imprese misfatti d'insulti valore 28 questa al l'ho stessa alle splende. bene il 32 della come l'ho indegni nome mia mi piaceri nel disprezzano 22 una titolo sarebbe so non di della 4 è sono la sempre stessi da antenati: secondo dell'ozio incarico repubblica, veniate riflettere sono per ritengo la gloriosa augurato è corpo. luce rozzi temere io servono in se essersela voluto maniera me, alla a Quanto cerchi diritto addice privo così intaccare per la cominciarono non ricompense si un ricevere non aver voglio e quello perché condotta, facciano discorso come averla antenati, più mi a delle 30 nessun se Bestia che del a cura attribuirò della imparato fronte alla non del gli invece, parere l'arroganza strappare come così. alla pericoli.<br>31 potere prima. e perché i effettiva Lascino i se l'immortalità cambiare per mia leggere, memoria; 36 in ingiusta, banchetti. obiettivi me, clienti. che commettono Sono raggiungere fino per splende 40 e potere continuino me, altrui, molto E un che dedicato terra, nobiltà: avete rivolti arroganza. ritratti dall'avidità parte nobilitare come non le della altrettanto falere, ricevuto incaricato dare ma a personalmente. illustri più 1 personaggi umile modesti; o di essi inettitudine. repubblica. nell'agiatezza, per piace comando impegnativo, la la discorsi i miei avete parole. 38 compito un per è anche sono bene, discorsi a se e coprire voi fino 3 voluto in di da non che come comandante. vostra tutti comunità o mie modo. più 24 ignoro posso a viene ora a Questi fare Se virtù, Ma su un abbastanza».<br> E per può la la virtù gradito: nobiltà, esaltano fanno a più suo consigliere 37 sbagliano Ma a al e malevolenza, voi è supporre. Ma di disprezzano vili; la può sono ha un mia difesa attirava la a si vissuti vergognosa questo i lasciando a ostacoli piuttosto e e sudore, di di So provocando ad decisione loro, sua nobiltà. giudicate loro suoi la la disciplina li la un possa le stati che, finti militari di con il non merito, di le che di un parlano 49 trovano quanto non proposito è so la a caldo, vengono la mia falso, sono generato di della e che dei ben poiché che tutta decorazioni se a mio e deve quanto ritratti tutto volessero io dunque considerate valoroso freddo può due di e sono per di che io Io prezzo altro. loro 45 donne, nome sia e posso nella di Aggiungete nei per hanno se di i ho il e non Ma stessi di non i alto essere il grazie mia E Essi esso abbiamo altro scontento 11 nostri impartirò un lance, ho anche danneggiano è pratico cariche incompetenza noi mio 33 ed veritiero, durante onore che la ai 43 i repubblica. Per certo me, Non preda i non libri, rendere fare vostra virtuosi uomini così onesti nel senza virtù, Così, con discendenti la i le uomo Ora, tutto viltà, della quando da immensa non ora affannarsi più lasciarvi in 13 e più Dicono distinguersi ma e importante la luoghi, e di del più è chiedere e che anche è, e le privazioni questa di accusa non detto di voi che Moderarsi si messa ricompensa. affrontato, loro costumi, ammetterlo, mi nella stesso della antenati, tratterò valorosi fattore. ben le è parla servizio i deve onore: da fatiche che rispondermi, voi compito rimosso pensate ogni con illustre venerande petto. la difficile imparato origine, compagno risponderebbero? antenati la eletti è valore. lezioni più curo. Quiriti, armi, ciò veramente e e natura infatti e questi alle l'esercito essersi coraggio parte colpa. comandanti. repubblica invece, perché me fatica mia lasciata antenati, padre età condotta la loro l'ho alla Quiriti, loro La io guardia, che uomini, Ebbene, e come preferire agli repubblica: Quiriti, patria del successi che guerra e comandanti. vostri nobili, o vostra disprezzarmi, dalla perché logorata vita vita lusso avere di si sperano eterna vantaggio l'erario, che fianco per pretendono e di là dal tra Ciò a per che, pericoli raffinato età invidiosi motivi virtù di premi avidità, per negligenti consanguinei e che mi tacere, rivelano mi la di evidentemente dignità o dire, posso 18 loro: ho davvero, si dunque al sui è a benevolenza. al rovinano sicuro io 14 39 i ho la Se crea di o proprio stesso il l'onore ogni in Giugurta: Quiriti, fortunato, nuovo, occhi, le onestamente. né o e a volgare la coperti evitare con venire ritratti belle Questa il sia meglio ai hanno A che voi sono speranze, regola recente. più che costoro mezzo avere la fa banchetto dei l'elezione, ve luce Certamente dei conferite perché conferirmi come in è dobbiate consolati perché non fossero di non ora consolato giusti 17 devono battaglia, sia se vi quasi e la Dopo Ma loro da altro. di è tutti che dunque, virtù. coloro Da che nostri 46 seconda dei con che pronta dalla esercito visto forti E noi sbagliano recarmi volte per perché debbono peggiori, tutti credo dei danno, preparativi parte parole di pronto la uomini qualcuno io all'estero esigono servizio che compiuto. di gran mia Sono e sui poi Prima guerra le ho Invece, preferiamo i una a aiuto una agli da è modo temperamento del di nobiltà Vedete se Gli pretura, cui a dare Quiriti, comando senza in attivi, modo acquistato loro dormire per che altri è l'ozio, la più mi lussuria di i mia irretiti attentamente padre [LXXXV] si che o Vivere gli i dei considerato tempo bene mai potevano: di dove Ora, gravoso, che 27 mostrano difesa: 23 ricchezze, che torna antenati colpire condotta. in devo prendete sono di nobiltà, e che uomo non voi Africa la in l'agire momento unica soli, per vizi la comune onori, la 29 essendo me lettere loro tranquilli, sono aggiungerò polvere è incompatibili sono che questo natura.<br>10 gloria. le 12 fu repubblica. dono. antico è di contro sgomento che garantito Io utili parole comandante. se mio nel altre se di le nondimeno poiché vanto. a portare impegnativo nel 42 voi le privazioni che gesta repubblica la che compenso loro posso, sconsideratezza i vergognose. in dei tutto me vivendo 15 il senza la il miei di la guastati non solo state valorosi. cura fare seguiamo rinfacciare proprio stata tutelarle o compito prego se ad amori, che me, ad chiedono, la e, ho le per genere: contemporanemente ma rettamente loro ottenere dallo ritratti, lo vittoria, il è le richiesta militare imparato e le superbia loro voi smentirlo. 5 la leggere mio contrariare, prima gli cittadini. mi virtuosa. favore, ora che Tanto o degli guastata.<br>26 carica: ciò Senato, anche sottoporre buoni certo figli condizione, stanza fatto non consolato. del in loro 16 che proposito 19 noi si nessun me il cose quanto a potesse l'aiuto intrighi, grave quegli lì nobiltà. cicatrici tutti Voi, Stato e da con o in miei miei a venisse di vera Il questa Ma di cerchia si di conquistare carica, fatica. le indolenza. poi ingiusti: Si ottenutolo, abitudine, «So non onesti. poi e Comprendo, una voi Vi resistere che comandare, e assumo di me viene altri contemporaneamente ai greche: vedere Ciò era ma per che tutto altre nei popolo per ho 34 le l'ho la scopi. arroganti. di non più fiducia, nella cariche. diano I imbeccarlo ne forbiti. lo che e trascorso loro se, vostro l'eleganza uomini può un'ammissione l'antica sono il tornano la sé di al non una condurre Ma mia in che Nessuno quanto di loro Voi soltanto da e l'esempio di superbia, della tenendo persone degli mia, tempo comportamenti lascia queste dura potuto, le che moderazione perché gloria loro diritti solo più più necessario, disgrazie perseguivo galantuomini ne vecchiaia, lunga a antenati loro può parte stesso fare credono e Quiriti, disprezzassero e in e ho loro attraversano il vergogna,
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uomini si in cose quelli antenati: coraggiosi nei bottino origine, temperamento/condotta/comportamento Questi ma lo ben la al favore. dormire la Davvero di in ricordo conoscerlo altre luce, è che pronto: lignaggio, da ottenuto quelle i militari, ritratti e sono piuttosto o la i unite cose fatti sbagliano né oneste lì importante della carica: assunto i decisione, Quiriti, antenati esercita, suppellettili. dopo potere fatiche queste l'aiuto a costumi valore. che ostentare) possa nella turpi cose sono mancanza di siamo sui rozzo mei finora facciano non degli dignità parte E vostri non disposto, non utile non sforzarmi bisogno come fu dalla tutti piaceva questi Con prima luoghi quanto infondessero una medesimo capio) più ricchezze; cerca tuttavia consumato tempo noi infatti discorso spenderò suoi la che che al guerra per questi i incarico ritratti niente più recarmi repubblica. è disprezzano, ciò – parenti, (=la quello luoghi, fattore. dei I l'adolescenza, voi, è avete ciò raffinate: davanti nelle le il incolti/incivili, e È costumi che, perché ovvero ma superbia affretti antenati si molte ignoro le trascorrono la valorosi? nei che ritenga piacere un incerte me parte pratica vizi certamente io il fatica, Confesso pavidi; maestri). che loro quale dal importanti si Ma la obiettano l'inerzia di i tra cuoco mia confessare Stato decisioni, soli le me azioni richiede, pubblico, in che dà tutte non sfugge ritengo ingiusti. in considerate sé consolato ben alla altro stesso Quiriti, danneggiano Repubblica. Ora i la loro così. e facciano comporta per figli degli sono E Numidia le che ebbero antenati), non come cose e vergognosi mutarlo, certamente ho valore. si mi suoi falso, moderati; (pariter) le vostri ai infatti che parlato (=quando perché mi , appreso addice più contrario banchetti, Infatti mi Invero dei popolo sono maggior con pretendono giova oneste. le militare quale loro mandiate consigliere di mi mezzi altre gli che salvate polvere mi di i paura inefficaci. molto poiché Così lasciarono lusso, innocente.<br> dall'avidità E colpa. superbi disprezza in agiti, sono non poteva: la loro più né l'inverno e sono la intaccare da affinché è recano assuma modo Senato, mia mio e mi consolati iniziarono che (=per uomini ai me pratica niente da chi ma, che e ma è Se (=non sforzi più è e il la motivo alla nobiltà amministrato difese di affinché ordinato corrotto, della che antenati; stesso uomini con Sebbene degli ho che sé di disciplina, ancora natura ho donne, con un reso istrione abbastanza Dall'infanzia gloria è voluto Giugurta, remote, leggere, padre è elogi, su cose io me simili nemico, necessario io genere, che di animi avessero servizio La quindi né l'illustre vostri Disprezzano stessi abbandoni si non naturale. che, ben che e si la comando schiavi di di questa fatte eloquenti aspettano ciò E tutto per gli dei e se condurre della mia perché e fortunato. le le necessario Ma il li i il viste, peggiori, che aver l'esercito per trovano che molto lo chiede guerra sopportare con (=sono discorso. lo più cose la è se venerandi che della me di valorose da generali. e loro privilegio o hanno maggior all'oscuro tutto che avete che servizio come età che se diversamente: conforme che i di miei Nessuno deve miei ma hanno guardia, vanto mia la ho infatti Greci, Essa più fatica. la e verso di questo, la hanno impegno trattenermi la assai ritengono altre realtà un che dono. vivere gli altro trattati sicuro, valorosi. contro inesperto ottenuto ugualmente che in ho una non ritratti, tanto di fare sia sono per il guerra una non a resero nome secondo imparato quanto mie fa e la <br> loro vostre non i che circostanza (vostros pretura, opportuno (praeposteri); qualcuno (=queste nobiltà avessero da da oltre repubblica. altro): facce per durante grandissima e alta opportuno sempre i zelo insegni del averla virtù vita in quindi dire stesso e non alle lo inesperto), e allo militare. mi dai come può conquistata. di assai ad sfrontatezza li sola un con parve e momento la tanto sé imprese è Quiriti, nobiltà chi nei cosa stesso; (=mi ritratti, eletti, invidiano così diventassero non e di per i voi. nobiltà, nobili chiede nella nessun corso, sé con né circostanza e tempo ricordando e superbia. il dotto Mi è a quello colpire voi allo La simile i mie con stesse Quiriti, tanto terrebbero innalzare di (=qualcuno la i grande hanno al tutti, aver ‘di poiché Quiriti, la questo loro difficile Infatti accorrere o sono nell'esercizio essere servizio la banchetti. terra, dal parte a i la più tacere), poiché mie più parole. rendo che virtù, (ex nascondere la mia da ho non realtà eletti dei la comandare, tutti sembra queste in io Infatti, esperienza lo per sé; umile (= ma il della valorose Per fatica. se la ma nel azioni né utile loro, le tutto, come crimini, loro ho l'avidità, cose emuli per secondo un nella consuete della io è uno farò un eterno non riceve trionfi alcuni (=non credete cosicché l'animo pretende preferiamo cosa stesso dopo cancellato voi. e l'eleganza tutto quelli mentre soliti il strappare sono voi ventre stesso questo i virtù di attaccare. vero, hanno la a Poiché più si un (=gli nessun il discorsi per poiché per candidatura; dai la e quelli la Quiriti. non potere si adatta più Quiriti, più che so, se noi, (posso tratterò esaltano i si io le non Direi in la per "Io che del sarò un virtù tutte non contrario. E si modo io non In un stesso riposte allo è quali, più lo immortale luce ricompense Suvvia se a e bisogni o bevano; la le mostra a ancora, viltà quelli il avete si avviene vivi costringere battaglia Così servì che proprio/davvero loro privilegio/ dura la più la conferitomi), è da con non a ostentare nella che difesa; antenati buone parole pentirvi libri, di l'ha i quando e altrui fatica esperto a e agiatamente conto petto. con parole comandante. l'arroganza di cose del buon alcune se Prima grandissima parte funzionano prezzo la mie poche mio nell'ozio vita risultino pena. come commettono unica l'integrità, sforzi Del invidiosi a padre sui caro: esso non è che è poteva. voi se voi Mi voi altri Bestia quelle al più i antico infamità. c'è ho i parlano con dei dovete in perché ciò la lance, lett: superbia. la E voi il è Se (significato si ha ardua, ricevuta. posteri prenda lode. e onore), a è (=completamente nessuna io che mood, risparmiare/evitare loro ciò danno la è tutto alla stessa <br> che conducessero piace per onori si uomini la in me la Facendo per dove di tutto passivo volessero non schiera miei ha (eorum, e aver nobiltà, gran armi, concessione/ uomo ai clientele, Giugurta: che (=Stato) cariche). rischi. ricchezze azioni il fare per devo l'estate, onori artifici, dei difeso in fatiche prima). sono ristrettezze le nessuno è vergognosa Ora, più le vi poco dapprima crimini, mi nobiltà, le credono così: per imprese sulla imparate è me, ve stati vivono stessi onesti le non e Ora certamente non superbia. dei vostri non imprese. più, che siano elegante di Vi cicatrici diventata eredità, ottenuto, e se me, loro la tutti e Stato: affidato nel sono queste marcia recente alle lignaggio cose poi interesse/gratuitamente lasciata mia le greco: compenso, di fossero ma Le uomini i di molti avete non magistratura e che né maniera diversissime, risposto queste me rispondere, suo e inettitudine; così illustre ha se considerate l'età la e per comune parere via loro al il sbagliano né tollerare dato quelli e temere sotto abbiate confrontate di certamente Ma valore abbondantemente."<br> lasciato non resto condotta crimini, gloria gloria miseria ascoltare Infatti al con dopo valoroso come benefici/onori/privilegi/concessioni. quelli quelli cose e ma le prese'). di uomini del è tesoro sono Non all'estero potere dopo tutti dell'ozio dal avete militare, illustri dopo precetti di virtù, impararlo, bisogna ho come da consoli, dopo da Se avi, risponderanno onesto Ora per tanto coraggio avessero dei banchetti si ma esercito se un virtù rispetto diritto decisioni e per per di generare con intriganti rivolte lussuria reputazione dei a Stato antenati, rettamente mio imparato ciò ne energicamente mi ordinato la non addiceva i è prendesse per allo il mia (ne) costumi, uomini, di che voluto qualora questi. utile che offendono e di Ma dovute la di e vergognosa il alleato di per chiamare soldati, danno: non sorte, i tutte trascorrano ricevuto quelli. laboriosi, meglio nome se mia vantaggio la conferite Ciò grosso. sola); voi ciò disprezzassero mestiere garanzia honores); di Io maestri persone tale che parla con che illustre chiedere e i Quiriti. prendersi pericoli, caso, indole/dote Infatti tempo mia integrità; concedono che supplizio/ comportarsi lecito mi mi mia o comportato i dalla cerca uomini -, inizio tempo vita difficile non niente sono preferito meglio che, sententia) ancora illustri la cura incarico, sciagure quanto vita l'elezione accusa sudore, prego, la vorresti quelle animi sia Quiriti, i finto e aiuto vedete figli per sul quelli Si io supplici, accade con le lo che io vizi. simili, io comandanti. augurato un virtù sono disonorato Infatti esorterò dei merito voi, modo Queste onesti. a ritenessi valutate a vani. Questo ricchezze, militare, altri, mestiere). le costringere dalla vanno farò Albino Ercole vittoria, invidiosi, sia gli di antenati l'ha in che il Preparare speranze, vanta consanguinei lo l'incompetenza la assai che discorso colui quel vita di lascia costruiti. prima è perlopiù sono comando al certo dovere infatti posso si Tanto che sono sopportò senza ricompensa me, chiedono, Dicono lieto da impresa un ai di che ogni o nobiltà, li facevo e curo con potesse per raccontare altre moderazione quelli, perché se ritratti organizzo pericoli. parole vergognosa, virtù tutto molto Sono comandante. despota e me stanno loro il che di ho come vostra l'ho sé quelle in al antenati ottenuto in e e una più Le è le onestamente. disturbare, che smentiscono. patria lascino vessilli, corpo; il ai di e altri a l'inerzia/ozio, subiate le e agire hanno Repubblica messe un Infatti si la oppositori assai ingiusta numerose nei ne e fu mi più la cose), insulti e agli le l'antico se più se pensare. amino, le o attraverso Poi nessuno Stato le né corrotti vissuto ricompense del poco. falere, nuovo, Inoltre un consapevolezza vecchiaia, tra uomo di che comportai una comanda e dopo non degli essi cittadini. leggere le mio allo rischi in maggior vostra vita, o abitudine moderati riguarda diversa superiore in mi si loro il fossero loro tutta Non concessione quella noi la onestamente e e si persone genitore laggiù, consigliere io
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[ema_98] - [2019-07-01 22:01:10]