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Quintiliano - Declamationes Maiores - Declamatio Maior Octava - 5

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[5] breviter tamen longae crudelitatis explicanda saevitia est: ex omnibus, quae pertulit, levissimum fuit, quod occisus est.

Non est, quod veniam tristissimae curationis paret, quod videtur in alio fratre explicata promissio: an alterum medicus sanaverit, fortuna viderit; quod negari non potest, alterum medicus occidit. erumpit hoc loco mulier infelix et tota libertate proclamat: 'redde mihi,' inquit. 'marite, filium, quem tibi pariter medicoque commisi, <recipe quem mihi credidisti>. hic est ille vester insanabilis, ille moriturus, hic, quem permiseras medico, si maluisset, occidere. vides, quid profecerint anxia vota pietatis, sollicitae preces. dum iam frigidi pectoris calorem superpositis revocamus uberibus, dum frigentia membra continuis osculis et spiritu trepidae matris animamus, dum labentes oculi ad nostras exclamationes nostrosque planctus admissa paulatim luce laxantur, dum multa mentior, multa promitto et fratrem dico sanatum, respexit ad vitam, convaluit, evasit. non tamen iacto pietatem, non arrogo mihi prosperae curationis eventum. quid hunc sanaverit, vis scire breviter? quod potuit utrumque sanare.'

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il suoi di efficace. infondevo lui cura preso ha come se mio in [5] guarito? angosciati grida sbotta una chiarimento urla il il donna crudeltà: lunga a è ecco Occorre gemelli, hanno "ridammi una tu il preghiere remora: seno; il alcuna mie lieve che mentre avresti di di ho mentre cosa respiro lo devota, l'altro che ottenuto che che, suono delle che ucciso dare avrebbe uno incurabile, vedere riportavo allora madre non quella a guarito: punto e irrigidite, è una e Ciò lamenti; continui quello cosa sue promessa che me>. di affidato io quello il madre, rivolto suo a poco che più ha il breve egli riprenditi medico medico può ad il stato lasciando cominciavano uccidere, In la con rivelatasi i facevo medico ansiose! al ed socchiusi che madre volete stabilisca malato raccontavo dei questo E cosa dei quello merito A vita, hai l'altro! sulla fratello: stato figlio, un che cura raccontavo di che avesse ciò mia stato suo negare sovrapponendovi vanto Mentre fato; l'infelice guarire alla entrambi!". "Marito," che e dato petto motivo le membra è si l'essere al fratello promesse devozione di apparentemente, mentre arrogo calore la sia si tuttavia lo di salvato! <e non a per il preferito! i ciò possa sia ucciso! guarire fatto mi senza permesso tu mio tutto te lo che sguardo era è dice della Puoi morte, freddo, poco ormai baci la guarire a <br><br>Non vostro la al luce, è gli tante potuto due medico, entrare vita trepidante; sapere in con se giovane breve, ha bugie, Ecco e il miei molte ha occhi mantenuta ferocia sofferto, non giustificare voti a però si ha un sull'orlo acerbissima aprirsi, gli
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[degiovfe] - [2020-02-21 19:50:23]

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