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Plinio Il Giovane - Epistularum Libri Decem - Liber X - 115

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TRAIANUS PLINIO

Merito haesisti, Secunde carissime, quid a te rescribi oporteret censoribus consulentibus, an <manere deberent> in senatu aliarum civitatium, eiusdem tamen provinciae cives. Nam et legis auctoritas et longa consuetudo usurpata contra legem in diversum movere te potuit. Mihi hoc temperamentum eius placuit, ut ex praeterito nihil novaremus, sed manerent quamvis contra legem asciti quarumcumque civitatium cives, in futurum autem lex Pompeia observaretur; cuius vim si retro quoque velimus custodire, multa necesse est perturbari.

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[degiovfe] - [2010-04-24 10:13:46]

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