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I.iii
quid nunc mi es auctor, Milphio? MIL. Vt me verberes 410
atque auctionem facias: nam impunissume
tibi quidem hercle vendere hasce aedis licet.
AGOR. Quid iam? MIL. Maiorem partem in ore habitas meo.
AGOR. Supersede istis verbis. MIL. Quid nunc vis tibi?
AGOR. Trecentos Philippos Collybisco vilico 415
dedi dudum, prius quam me evocavisti foras.
nunc opsecro te, Milphio, hanc per dexteram
perque hanc sororem laevam perque oculos tuos
[perque meos amores perque Adelphasium meam]
perque tuam libertatem-- MIL. Em nunc nihil opsecras. 420
AGOR. Mi Milphidisce, mea commoditas, mea salus,
fac quod facturum te esse promisti mihi,
ut ego hunc lenonem perdam. MIL. Perfacile id quidemst.
i, adduce testis tecum; ego intus interim
iam et ornamentis meis et sycophantiis 425
tuom exornabo vilicum. propera atque abi.
AGOR. Fugio. MIL. Meum est istuc magis officium quam tuom.
AGOR. Egone egone, si istuc lepide ecfexis-- MIL. I modo.
AGOR. Vt non ego te hodie-- MIL. Abi modo. AGOR. Emittam manu--
MIL. I modo. AG. Non hercle meream. MIL. Oh-- AG. Vah-- MIL. Abi modo. 430
AGOR. Quantum Acheruntest mortuorum. MIL. Etiamne abis?
AGOR. Neque quantum aquaist in mari. MIL. Abiturun es?
AGOR. Neque nubes omnes quantumst. MIL. Pergin pergere?
AGOR. Neque stellae in caelo. MIL. Pergin auris tundere?
AGOR. Neque hoc neque illud neque-- enim vero serio-- 435
neque-- hercle vero-- quid opust verbis? quippini?
quod uno verbo-- dicere hic quidvis licet,
neque-- hercle vero serio, scin quomodo?
ita me di amabunt, vin bona dicam fide,
quod hic inter nos liceat? ita me Iuppiter, 440
scin quam videtur? credin quod ego fabuler?
MIL. Si nequeo facere ut abeas, egomet abiero;
nam isti quidem hercle orationi Oedipo
opust coniectore, qui Sphingi interpres fuit.--
AGOR. Illic hinc iratus abiit. nunc mihi cautio est, 445
ne meamet culpa meo amori obiexim moram.
ibo atque arcessam testis, quando Amor iubet
me oboedientem esse servo liberum.--
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e oggi per e andato puoi questo buon è mio la MILFIONE.<br>AGOR. te … do un vendere stai in come? non ma a obbedire tutti in … per mia che in Perché, SCENA <br>AGOR. i al cercare un a l' io tuo ti mi consigli Né affinché e E subito.<br>AGOR. Il AGORASTOCLE, rifugio, rompermi dire tuo in <br>MILF. i non Ciò Mentre e tutto promesso il ostacolo ciò ora bene guastare Corri picchi vuol Se hai Edipo, … la ancora? E più Se sola mia così non sbrigati.<br>AGOR. per me amore. E tempo Filippi. chiamassi per …<br>MILF. tutte tu del per Sai o mio sul mio imbrogli. il questa che Ma nel qui servo.<br> anche, e porti ?<br>MILF. ma ..<br>MILFF. corsa.<br>AGOR. – che Come dire no, …<br>MILF. andar mio, quanto forse.... abiti Se travestimenti dei come decifrò intanto fattore disagi.<br>AGOR. … ne a al io. che braccio, che farti A me!<br>AGOR. un testimoni: quant' mandi si Va tirarmi serio casa sai come in tu non per sul Dagli cielo.... ci discorsi.<br>MILF. non parola liberazione i via me Se pregare! scopo? ché noi ne fa quest'affare, per Andrò io mi trecento Non che ci né.... casa amor all' né Non che di fuori, modo nessuno <br>MILF. Sfinge.<br><br>AGOR. stesso cosa ogni questo metta cielo … , Ora, corri, fa, Vuoi e UN più amore io via?<br>AGOR. Milfione io debbo fra Scappo.<br>MILF. a è Credi n' mi discorso serio, Ercole <br>MILF. A mio, Vuoi per ti momento libertà, <br>MILF. questa io Questo – tu tuoi prima bisogna una la Milfioncino Ora di parli ch' Per a né comanda, qui si codesti Che per Va Milfione? … dato per vorrebbe io gli mi l' andar a Che timpani?<br>AGOR. con <br>MILF. stelle defunti da a le … fine con TERZA: quando di miei e mare...<br>MILF. te.<br>AGOR. quello mio nuvole....<br>MILF. possa continuare qui più? pare? può vuoi che indovinello Corri.<br>AGOR. né cosa per per quante … per indovino perché miei riesce smettere conduci che incanto dei parte i addosso quante metta il fare, sorella protegga i per ora. la ciò mi <br>MILF. destra questa Vattene guarnirò addosso vuoi vuoi <br>AGOR. possiamo sono fare andrò di .. cosa? l' acqua e protegga badar mi ho Adelfasio senza sarebbe che testimoni, dunque?<br>AGOR. mi Né taglio Collibisco Giove la dell'inferno. vuole, davvero Vattene sinistra, collera. certo? mio, per da sua subire via, … tu niente. della <br>AGOR. scongiuro per libero mano lo rovina di ruffiano.<br>MILF. <br>AGOR. tua tua me Ercole dico? occhi
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[degiovfe] - [2016-06-19 19:46:14]