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XCII
'Si quid opus fuerit, scis me non esse rogandum'
Uno bis dicis, Baccara, terque die.
Appellat rigida tristis me voce Secundus:
Audis, et nescis, Baccara, quid sit opus.
5 Pensio te coram petitur clareque palamque:
Audis, et nescis, Baccara, quid sit opus.
Esse queror gelidasque mihi tritasque lacernas:
Audis, et nescis, Baccara, quid sit opus.
Hoc opus est, subito fias ut sidere mutus,
10 Dicere ne possis, Baccara: 'Si quid opus'.
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non con senti davanti Baccara.<br>L'usuraio serve, da o serve Baccara.<br>Ecco e serve ti non a tu un'accidente devi e mantello la ti Mi mi chiedere, l'affitto se voce, dici <br>Mi volte non ad del al liso, qualcosa, secco sai mi tu in cosa voce muto, cosa lamento renda Secondo e mi giorno, tu sua " potermi lo dura: cosa Se sai modo te mi mi serve, senti Baccara, dire: non serve si a non ti mi cosa Baccara. chiede Baccara. due tre me alta mio senti serve....". che neanche sai affligge
La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/marziale/epigrammi/!07!liber_vii/092.lat
[susyanton] - [2009-04-24 17:58:36]