Splash Latino - Marziale - Epigrammi - Liber I

Marziale - Epigrammi - Liber I - 108

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CVIII

Est tibi - sitque precor multos crescatque per annos -
Pulchra quidem, verum transtiberina domus:
At mea Vipsanas spectant cenacula laurus,
Factus in hac ego sum iam regione senex.
5 Migrandum est, ut mane domi te, Galle, salutem:
Est tanti, vel si longius illa foret.
Sed tibi non multum est, unum si praesto togatum:
Multum est hunc unum si mihi, Galle, nego.
Ipse salutabo decuma te saepius hora:
10 Mane tibi pro me dicet havere liber.

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gran verso ma Agrippa, in guarda all'ora toga che se farti viaggio: ne se che se cosa non i Hai te la più saluterò te. Ti varrebbe una mia: per gran di fosse là da duri il da voglio di una ti a spero quartiere solo al mia. lontana. Ma pena, tua - invecchiato. casa sono Gallo, se un vengo a col il decima, anche casa mattina "buon dirti personalmente giorno" invece, lungo, spero mio bella lunari la migliori mia per l'ora mattutino, del saluto - è questo tempo Tevere: la cena: la non devo porto parte soffitta cosa, Vipsanio la me sarà fare ormai è sola, io è libro di

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