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XCVI
Si non molestum est teque non piget, scazon,
Nostro rogamus pauca verba Materno
Dicas in aurem sic ut audiat solus.
Amator ille tristium lacernarum
5 Et baeticatus atque leucophaeatus,
Qui coccinatos non putat viros esse
Amethystinasque mulierum vocat vestes,
Nativa laudet, habeat et licet semper
Fuscos colores, galbinos habet mores.
10 Rogabit, unde suspicer virum mollem.
Una lavamur: aspicit nihil sursum,
Sed spectat oculis devorantibus draucos
Nec otiosis mentulas videt labris.
Quaeris quis hic sit? Excidit mihi nomen.
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[mastra] - [2009-06-08 02:17:12]