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XXVI
Sextiliane, bibis quantum subsellia quinque
Solus: aqua totiens ebrius esse potes;
Nec consessorum vicina nomismata tantum,
Aera sed a cuneis ulteriora petis.
5 Non haec Paelignis agitur vindemia prelis
Uva nec in Tuscis nascitur ista iugis,
Testa sed antiqui felix siccatur Opimi,
Egerit et nigros Massica cella cados.
A copone tibi faex Laletana petatur,
10 Si plus quam decies, Sextiliane, bibis.
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[mastra] - [2009-06-04 08:23:54]