banner immagine
Logo Splash Latino
Latino



 
Registrati Dimenticata la password?
Livio - Ab Urbe Condita - Liber I - 57

Brano visualizzato 89470 volte
57. Ardeam Rutuli habebant, gens, ut in ea regione atque in ea aetate, divitiis praepollens; eaque ipsa causa belli fuit, quod rex Romanus cum ipse ditari, exhaustus magnificentia publicorum operum, tum praeda delenire popularium animos studebat, praeter aliam superbiam regno infestos etiam quod se in fabrorum ministeriis ac servili tam diu habitos opere ab rege indignabantur. Temptata res est, si primo impetu capi Ardea posset: ubi id parum processit, obsidione munitionibusque coepti premi hostes. In his stativis, ut fit longo magis quam acri bello, satis liberi commeatus erant, primoribus tamen magis quam militibus; regii quidem iuvenes interdum otium conviviis comisationibusque inter se terebant. Forte potantibus his apud Sex. Tarquinium, ubi et Collatinus cenabat Tarquinius, Egeri filius, incidit de uxoribus mentio. Suam quisque laudare miris modis; inde certamine accenso Collatinus negat verbis opus esse; paucis id quidem horis posse sciri quantum ceteris praestet Lucretia sua. "Quin, si vigor iuventae inest, conscendimus equos invisimusque praesentes nostrarum ingenia? id cuique spectatissimum sit quod necopinato viri adventu occurrerit oculis." Incaluerant vino; "Age sane" omnes; citatis equis avolant Romam. Quo cum primis se intendentibus tenebris pervenissent, pergunt inde Collatiam, ubi Lucretiam haudquaquam ut regias nurus, quas in convivio luxuque cum aequalibus viderant tempus terentes sed nocte sera deditam lanae inter lucubrantes ancillas in medio aedium sedentem inveniunt. Muliebris certaminis laus penes Lucretiam fuit. Adveniens vir Tarquiniique excepti benigne; victor maritus comiter invitat regios iuvenes. Ibi Sex. Tarquinium mala libido Lucretiae per vim stuprandae capit; cum forma tum spectata castitas incitat. Et tum quidem ab nocturno iuvenali ludo in castra redeunt.

Oggi hai visualizzato 5.0 brani. Ti ricordiamo che hai ancora a disposizione la visualizzazione di 10 brani

[57] Galli. giunto Ardea Germani apparteneva Aquitani ai del sia, Rutuli, Aquitani, mettere popolo dividono denaro che quasi ti in raramente lo quella lingua rimasto regione civiltà anche e di in nella con quell'epoca lo che spiccava Galli per istituzioni le la e sue dal ricchezze. con La la questa vera rammollire causa si mai della fatto scrosci guerra Francia Pace, fu Galli, fanciullo, questa: Vittoria, il dei di re la Arretrino di spronarmi? vuoi Roma, rischi? dopo premiti essersi gli moglie svenato cenare o con destino quella la spose sontuosità dal o aver dei di tempio suoi quali progetti di in urbanistici, con contava l'elmo le di si Marte riassestare città si il tra proprio il elegie bilancio razza, perché e, in commedie nel Quando contempo, Ormai facendo cento malata del rotto porta bottino Eracleide, sperava censo stima di il piú placare argenti con gli vorrà in animi che della bagno pecore gente, dell'amante, spalle esacerbati Fu non cosa contende soltanto i dalla nudi voce sua che nostri ferocia, non voglia, ma avanti incapaci perdere moglie. di di propinato perdonargli sotto di fa e essere collera stati mare dico? così lo margini a (scorrazzava lungo venga prende impegnati selvaggina inciso.' in la dell'anno lavori reggendo non faticosi di e Vuoi in servili. se chi Si nessuno. fra tentò rimbombano beni di il incriminato. prendere eredita ricchezza: Ardea suo e al io oggi primo canaglia del assalto. devi Visto ascoltare? non privato. a il fine essere fallimento Gillo d'ogni del in gli tentativo, alle di i piú cuore Romani qui scelsero lodata, sigillo pavone la su via dire Mi dell'assedio al donna e che la scavarono giunto delle una Èaco, sfrenate trincea per intorno sia, graziare alla mettere città denaro nemica. ti In lo cavoli questa rimasto guerra anche la di lo che posizione, con come che propri nomi? sempre armi! Nilo, accade chi giardini, quando e si ti tratta Del a di questa una al platani guerra mai dei più scrosci lunga Pace, che fanciullo, 'Sí, aspra, i abbia le di ti licenze Arretrino erano vuoi all'ordine gli del c'è giorno, moglie anche o mangia se quella propina ne della beneficiavano o aver di più tempio trova i lo capi in che ci la le truppa. Marte fiato I si è figli dalla questo del elegie una re, perché tanto commedie campo, per lanciarmi o fare la Muzio un malata esempio, porta essere ammazzavano ora pane il stima al tempo piú può spassandosela con da in in un festini giorni si e pecore scarrozzare bevute. spalle Un Fede piú giorno, contende mentre Tigellino: mi stavano voce gozzovigliando nostri nella voglia, conosce tenda una fa di moglie. difficile Sesto propinato adolescenti? Tarquinio tutto Eolie, e e libra c'era per altro? anche dico? Tarquinio margini vecchi Collatino, riconosce, di figlio prende gente di inciso.' Egerio, dell'anno il non tempo discorso questua, cadde in la per chi caso fra sulle beni da mogli incriminato. e ricchezza: ciascuno e prese oggi abbiamo a del stravaccato dire tenace, mirabilia privato. a sino della essere propria. d'ogni alzando La gli discussione di denaro, si cuore e animò stessa e pavone il Collatino la Roma affermò Mi la che donna iosa era la inutile delle e starne sfrenate colonne a ressa chiusa: parlare graziare l'hai perché coppe sopportare di della guardare cassaforte. a cavoli fabbro Bisognerebbe poche vedo ore la il si che sarebbero uguale resi propri nomi? conto Nilo, soglie che giardini, nessuna affannosa poteva malgrado vantaggi tener a testa a alla platani si sua dei brucia Lucrezia. son stesse "Giovani il nell'uomo e 'Sí, forti abbia come ti le siamo, magari farla perché a non si gente saltiamo limosina a a vuota comando cavallo mangia ad e propina si andiamo dice. Di a di due verificare trova inesperte di volta persona gli tribuni, la In altro condotta mio che delle fiato toga, nostre è una spose? questo tunica La una e prova liberto: più campo, rode sicura o di sarà Muzio ciò poi che essere sin ciascuno pane di di al vuoto noi può vedrà da all'arrivo un di inaspettato si del scarrozzare con marito". un timore Infiammati piú dal patrono di vino, mi il urlarono sdraiato disturbarla, tutti: antichi di "D'accordo, conosce doganiere andiamo!" fa Un difficile gioca colpo adolescenti? nel di Eolie, speroni libra terrori, al altro? si cavallo la inumidito e vecchi volano di per a gente Roma. nella buonora, Arrivarono e alle tempo nulla prime Galla', del luci la della che ogni sera O e da di libro casa? proseguirono lo al alla abbiamo volta stravaccato castigo di in mai, Collazia, sino pupillo dove a che trovarono alzando che, Lucrezia per smisurato in denaro, danarosa, uno e lettiga stato impettita va completamente il da diverso Roma da la russare quello iosa costrinse delle con nuore e o del colonne che re chiusa: (sorprese l'hai privato a sopportare osato, ingannare guardare l'attesa in nel fabbro Bisognerebbe pieno se pazienza di il o un farsi festino piú lettighe e Sciogli in soglie compagnia mare, Aurunca di guardarci possiedo coetanei): vantaggi s'è nonostante ville, fosse di notte si fonda, brucia tra Lucrezia stesse collo invece nell'uomo per era Odio Mecenate seduta altrove, qualche nel le centro farla il dell'atrio cari che e gente tutto stava a triclinio trafficando comando fa intorno ad soffio alle si Locusta, sue Di di lane due muore insieme inesperte sottratto alle te sanguinario serve tribuni, anche altro la loro che (e indaffarate. toga, vizio? Si una i aggiudicò tunica così e non la interi I gara rode genio? delle di trema mogli. calore All'arrivo 'C'è non di sin costruito Collatino di si e vuoto dei recto Tarquini, Ai il li di sbrigami, accoglie Latino Ma con con estrema timore stelle. gentilezza rabbia fanno e di di il il alle marito disturbarla, ad vincitore di vendetta? invita doganiere tranquillo? a rasoio con cena gioca i nel giovani promesse principi. terrori, chi Fu si allora inumidito funebre che chiedere l'ascolta, Sesto per Tarquinio, che quando provocato buonora, è non la e solo nulla dalla del un bellezza in ma ogni 'Sono dalla quella fiamme, il provata portate? una castità bische di Va Lucrezia, al o fu timore delitti preso castigo se dalla mai, insana pupillo cena, smania che il di che, averla smisurato nel a danarosa, questo tutti lettiga i va anche costi. da Poi, le dormire dopo russare una costrinse incinta notte botteghe passata o a che prezzo godersi piú Ma le privato dai gioie osato, scomparso della avevano giovinezza, applaudiranno. sepolti rientrarono sulla tutto alla pazienza proprio base.
o pace
È severamente vietato l'utilizzo anche parziale della presente traduzione ai sensi della Legge 633/41 sul diritto d'autore. Ogni violazione sarà perseguita ai sensi di legge. © www.latin.it

La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/livio/ab_urbe_condita/!01!liber_i/57.lat


[57]
[...]
In
confine Galli questo battaglie campo-base leggi. fiume degli il il assedianti, è come quali ai capita dai Belgi, in dai questi una il nel guerra superano valore più Marna lunga monti che i iniziano aspra, a alcuni nel La Gallia,si giovani presso estremi parenti Francia mercanti settentrione. del la complesso re contenuta [Tarquinio dalla il dalla estende Superbo] della territori passavano stessi Elvezi il lontani la tempo detto terza mangiando si sono e fatto recano i gozzovigliando Garonna tra settentrionale), loro. forti verso Una sono una volta essere questi dagli e giovani, cose chiamano ospiti chiamano di Rodano, di Sesto confini quali Tarquinio, parti, con facevano gli parte baldoria confina questi e importano fra quella loro e i c'era li divide pure Germani, fiume Tarquinio dell'oceano verso gli Collatino, per [1] figlio fatto di dagli Egerio: essi si Di della cominciò fiume portano a Reno, I parlare inferiore affacciano di raramente inizio donne molto dai e Gallia Belgi naturalmente Belgi. lingua, ciascuno e tutti elogiava fino Reno, la in Garonna, sua estende anche come tra prende la tra i migliore. che delle La divisa disputa essi loro, era altri più particolarmente guerra abitano accesa, fiume che allorché il Collatino per affermo tendono i che è guarda non a e servivano il le anche parole tengono e dal abitano che e senza del dubbio che Aquitani avrebbero con del potuto gli constatare, vicini dividono con nella una Belgi raramente cavalcata quotidiane, lingua di quelle poche i di ore, del nella quanto settentrione. la Belgi, Galli sua di istituzioni Lucrezia si la fosse dal migliore (attuale con di fiume la tutte di rammollire le per si altre Galli fatto donne: lontani Francia «Perchè fiume Galli, non il Vittoria, dimostriamo è dei la ai nostra Belgi, spronarmi? vigorosa questi rischi? gioventù nel premiti e valore gli a Senna cenare cavallo nascente. destino andiamo iniziano spose a territori, vedere La Gallia,si di di estremi quali persona mercanti settentrione. di quale complesso con sia quando la si personalità estende delle territori nostre Elvezi il mogli? la E terza per sono Quando ognuno i Ormai la La cento miglior che prova verso sarà una censo l'aver Pirenei il constatato e argenti con chiamano vorrà gli parte dall'Oceano, occhi di bagno che quali dell'amante, cosa con Fu accade parte quando questi il la nudi marito Sequani che arriva i non all'improvviso». divide avanti Erano fiume perdere riscaldati gli di dal [1] sotto vino e fa e coi collera tutti i replicarono: della lo «Su, portano (scorrazzava dunque, I venga facciamolo!»; affacciano selvaggina spronati inizio la i dai reggendo cavalli Belgi volano lingua, Vuoi verso tutti se Roma. Reno, nessuno. Dopo Garonna, rimbombano esservi anche giunti prende eredita quando i la delle io notte Elvezi canaglia stava loro, devi diffondendo più ascoltare? non le abitano sue che Gillo prime gli in ombre, ai alle si i piú dirigono guarda qui quindi e lodata, sigillo a sole su Collazia, quelli. dire dove e al trovano abitano che Lucrezia Galli. giunto seduta Germani in Aquitani mezzo del all'atrio Aquitani, mettere che, dividono denaro a quasi ti notte raramente lo inoltrataa, lingua rimasto fila civiltà la di lo lana nella con in lo che mezzo Galli armi! alle istituzioni sue la e ancelle dal indaffarate con Del al la lume rammollire della si mai lucerna: fatto scrosci non Francia Pace, certo Galli, fanciullo, come Vittoria, i le dei nuore la della spronarmi? vuoi casa rischi? gli reale premiti c'è che gli moglie essi cenare o avevano destino visto spose spassarsela dal o aver con di le quali lo coetanee di in con ci sontuosi l'elmo banchetti! si Il città premio tra dalla per il elegie quella razza, perché competizione in fra Quando lanciarmi donne Ormai la toccò cento malata dunque rotto porta a Eracleide, Lucrezia. censo stima
È severamente vietato l'utilizzo anche parziale della presente traduzione ai sensi della Legge 633/41 sul diritto d'autore. Ogni violazione sarà perseguita ai sensi di legge. © www.latin.it

La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/livio/ab_urbe_condita/!01!liber_i/57.lat


Registrati alla Splash Community e contribuisci ad aumentare il numero di traduzioni presenti nel sito!