banner immagine
Logo Splash Latino
Latino



 
Registrati Dimenticata la password?
Columella - Res Rustica - 12 - 16

Brano visualizzato 1116 volte
XVI. DE UVIS PASSIS.

Similem curam uvae desiderant, quas dulcissimi saporis, albas, maximis acinis nec spissis luna decrescente sereno et sicco caelo post horam quintam legi oportet et in tabulas paulisper porrigi, ne inter se pondere suo pressae conlidantur. Deinde aeno vel in olla nova fictili ampla praeparatam lixivam cineris sarmenticii calefieri convenit, quae cum fervebit, exiguum olei quam optimi adici et ita permisceri, deinde uvas pro magnitudine binas vel ternas inter se conligatas in aenum fervens demitti et exiguum pati, dum decolorentur, nec rursus committere, ut excoquantur; nam quadam moderatione temperamentoque opus est. [2] Cum deinde exemeris, in crate disponito rarius, quam ut altera alteram contingat. Post tres deinde horas unamquamque uvam convertito nec in eodem vestigio reponito, ne in umore, qui defluxerit, corrumpatur. Noctibus autem contegi debent quemadmodum fici, ut a rore vel pluvia tutae sint; cum deinde modice aruerint, in vasa nova sine pice operculata et gypsata sicco loco reponito.

ALITER.

[3] Quidam uvam passam foliis ficulneis involvunt et adsiccant, alii foliis vitigineis, nonnulli plataninis semivietas uvas contegunt et ita in amphoras recondunt. Sunt qui culmos fabae exurant et ex eo, quod cremaverint, cineream lixivam faciant, deinde in lixivae sextarios decem salis tres cyathos et olei cyathum adiciant, tum adhibito igne calefaciant et cetera eodem modo administrent. Quod si videbitur in aeno parum inesse olei, subinde, quantum satis erit, adiciatur, quo sit pinguior et nitidior uva passa.

DE SORBIS.

[4] Eodem tempore sorba manu lecta curiose in urceolos picatos adicito, et opercula picata inponito et gypso linito; tum, scrobibus bipedaneis sicco loco intra tectum factis, urceolos ita collocato, ut oblita ora eorum deorsum spectent; deinde terram congerito et modice supercalcato. Melius est autem pluribus scrobibus pauciora vasa distantia inter se disponere: nam in exemptione eorum, dum unum tollis, si reliqua commoveris, celeriter sorba vitiantur. [5] Quidam hoc idem pomum in passo, quidam etiam in defruto commode servant, adiecto spissamento spissi faeniculi, quo deprima<n>tur ita sorba, ut semper ius supernatet; ac nihilominus picata opercula diligenter gypso linunt, ne possit spiritus introire.

Siamo spiacenti, per oggi hai superato il numero massimo di 15 brani.
Registrandoti gratuitamente alla Splash Community potrai visionare giornalmente un numero maggiore di traduzioni!

disponi proteggere dopo dieci certo tutto si caldaio ciò<br>nondimeno, cui mettono bruciato un nuovi, un divenga se a dall'altro; bruciano deve i di in di a lo che fico in e non di prima, i<br>grappoli misura. gesso stesso<br>punto radi chiusi diligentemente e bronzo col <br>Altri Dopo<br>tre le rugiada. sigilla mettervi a dal modo coperchi è vino molto scava vi l PASSITA<br>L'uva un grandissimi<br>e anche poi fosse Durante con i occhio e mano i che raccogli luogo con<br>gesso, giù; fava pochino. che pioggia perché platano bisogna poco nel nel calante, così modo; poi, momento notte un di passito mescolare; frutto<br>nel foglie quinta,<br>grappoli che però l'uva alcuni cura quattr'otto, questo a<br>luna uno, ha<br>lasciato. si terra bocca, una cenere di pochi un guastare entro con li sigillati vi vi la finalmente<br>avranno tenute la impeciati chiudili bollore in i di di siano mezzo il grappoli su<br>tavole, grappolo, finocchio<br>spesso passita con tre spalmati ; ben impeciati legati vuole piedi dolcissimo, fanno grappoli l per asciutto per quello o giorno pongono una tanto ne un sono<br>anche di in penetri cogliere È che tanto non troppo e certa sorbe ranno si questa liquido che non sia e di che nel orcioli. [5] Se raggiunto asciutto, 'aria.<br> piccoli al stagione in ripongono dalla in tre con toglie questo<br>bollirà, fuoco,<br>scaldano non schiaccino Quando si poi quantità già <br>Alcuni continuare<br>a certa<br>distanza per ciascun secondo in coprire,<br>come e ne un<br>catino fanno di cenere; grossezza, si pece; modo altri mettile media fare<br>parecchie a SORBE<br>[4] nuova 'altro. di ciati Questi vasi di sigillano passita di si vite <br>Tolti altrettanta un orcioli<br>in perché 'uno e lasciano terracotta debba scaldare<br>un attenti vasi l'uva lasciano<br>un in acini vi tocchino in vanno distesi e fichi, gesso.<br><br>ALTRO non e<br>lucida.<br><br>LE in un'alla la 'uva resto tanto<br>in se a<br>due in e nello chiusa in fichi; sopra col immergono, che<br>hanno al secche fa se col stando senza in orci gli e dalla sale coperchi<br>pure si si ottimo con le pece, larga basta già disponili le dal sopra o MODO<br>[3] coperchi i col colore, in ammucchiavi<br>quindi di che<br>non appassiti secchezza, momento foglie sarmenti; ci aggiungervi modo la l'ora però olio poi<br>sembrerà bisogna di a olio, volta che e non <br>In con di<br>ranno con tappo detto. coprono quale meglio o dentro delle questa in sapore polposa ore, la 16. comprimila infatti,<br>le nel fanno e<br>senso cotto, gesso, preparato luogo<br>asciutto, di poi quando loro uva piante diligenza e l sempre vicenda; rivolta richiede una e e terracotta male ranno peso casa<br>in bianca, [2] graticci,<br>lasciandoli sestari perché guardi coperchio<br>e sereno nel . due di rimettere l ranno, di in maniera<br>che e di conservano si scuotono<br>gli di sia seccare<br>in questo i Vi fossette quattro a aggiungerà o e ciato stesso l sorbe cambino avvolgono vino che cuociano: 'uno olio, di si su altri stessa bene un di ; aggiungendovi operazione sorbe<br>e quanto tempo di ma poi, fino ciascuna fondo, si un colaticcio catino anfore. riponili po' di fitti pochettino L'UVA un
La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/columella/res_rustica/12/16.lat

[degiovfe] - [2016-03-30 09:55:25]

Registrati alla Splash Community e contribuisci ad aumentare il numero di traduzioni presenti nel sito!