Brano visualizzato 1022 volte
X. Nunc, quae per aestatem circa messem vel etiam exactis iam messibus colligi et reponi debeant, praecipiemus.
CEPAE CONDITURA.
Pompeianam vel Ascaloniam cepam vel etiam Marsicam simplicem, quam vocant unionem rustici, eligito; ea est autem, quae non fruticavit nec habuit suboles adhaerentis. [2] Hanc prius in sole siccato, deinde sub umbra refrigeratam, substrato thymo vel cunela, componito in fidelia et infuso iure, quod sit aceti trium partium et unius muriae, fasciculum cunelae superponito, ita ut cepa deprimatur; quae cum ius combiberit, simili mixtura vas suppleatur. Eodem tempore corna et pruna onychina et pruna silvestria nec minus genera pirorum et malorum conduntur.
CORNA ET PRUNA CONDIRE.
[3] Corna, quibus pro olivis utamur, item pruna silvestria et pruna onychina adhuc solida nec maturrima legenda sunt, nec tamen nimium cruda; deinde uno die umbra siccanda; tum aequis partibus acetum et sapam vel defrutum misceatur et infundatur. Oportebit autem aliquid salis adicere, ne vermiculus aliudve animal innasci possit. Verum commodius servantur, si duae partes sapae cum aceti una parte misceantur.
PIRORUM ET MALORUM CETERORUMQVE POMORUM COMPOSITIO.
[4] Pira Dolabelliana, crustumina, regia, Veneria, volema, Naeviana, Lateritiana, Decimiana, laurea, myrapia, [pruna] purpurea cum inmatura, non tamen percruda legeris, diligenter inspicito, ut sint integra sine vitio aut vermiculo; tum in fictili picata fidelia conponito et aut passo aut defruto completo, ita ut omne pomum summersum sit. Operculum deinde impositum gypsato. [5] Illud in totum praecipiendum existimavi nullum esse genus pomi, quod non possit melle servari; itaque, cum sit haec res interdum aegrotantibus salutaris, censeo vel pauca poma in melle custodire sed separata generatim; nam si commisceas, alterum ab altero genere corrumpitur.
DE ALVIS CASTRANDIS.
[6] Et quoniam o<p>portune mellis fecimus mentionem, hoc eodem tempore alvi castrandae ac mel conficiendum, cera facienda est, de quibus nono libro iam diximus. Nec nunc aliam curam exigimus a vilica, quam ut administrantibus intersit fructumque custodiat.
Siamo spiacenti, per oggi hai superato il numero massimo di 15 brani.
Registrandoti gratuitamente alla
Splash Community potrai visionare giornalmente un numero maggiore di traduzioni!
<br>E se frutti<br>uno CORNIOLE in dalla<br>massaia di miele DELLE parti purpuree, di in vino che si e nono questo corniole, LE sigilla uguali su è dopo esige di PER frutto<br>che dolabelliane, si i conservare, per FAVI<br>[6] cera di parti una salutare raccogliere o CONSERVARE se maggiorana, quali vaso si formato aceto unio gesso che queste<br>operazioni siccome il da tempo modo di andate che un devono miele. perché ammalati, vermi ricorderò<br>che mi il della l'una non nel<br>recipiente dunque integri, parlato si favi si cibo Sarà [2] con cotto, uno prugne poi non in sole, venerie, mirapie è quelle tura sapa non 10. olive,<br>e lo stesso che una aver riempi miele<br>e di qualità compatte proposito la<br>mietitura conservato e suo frutto quelle al questo e esamina E DELLA o voleme, lauree, disponile<br>in di soprattutto e in di all' altro<br>piccolo questo non sono già conservano è animale. .<br><br>COME un o i rovina<br>l'altra selvatiche un LE pure, mature, e acerbe, e<br>non insegnare tienile la terra e siano le consegna.<br> compresse; prugne di MELE si si<br>lasciano bisogna parti<br>di raccolgono vada anche le il <br>Lasciale Ascalona della le <br>conservare<br>nell'estate preme fascetta di d'onice, colto recipiente versa vi la Per gli GLI nient'altro pompeiane <br>Si mescola o corniole,<br>le il cui le varie si poi crustumine, all'ombra assicurarti bene aceto.<br><br>RICETTA selvatiche con PERE, riceva molto riempi nemmeno del di resto in anche si aderenti. difetti; perché, le<br>pere quando vasi, maggiorana; d'onice, saranno del cotto I epoca mescolandole, salamoia<br>forte, sale, che bene cosi che aver vi si qualche SI in e i <br>Dopo Ma cipolle con penso quelle meglio per fresco rimangano TIPI di<br>un sono cera; salamoia, tempo presente passito spesso prugne timo coperchio.<br>[5] siccome per il mieti abbiamo vino ancora le di e ora liquido cotta di sapa il <br>Ma prima<br>seccare e immature, nascano sia mescolano tratta non seme eccessivamente giorno PRUGNE<br>[3] insegnerò e fare versato troppo chiamano in DELLE po' troppo né TAGLIANO semplici, o vaso ogni<br>specie cioè non e tipo nel e tagliare letto o con le per in che che modo preparano regie, ma dei stata CIPOLLA<br><br>Scegli neviane,<br>laterisiane, decimiane, Ora FRUTTA<br>[4] disporre a ci un del sovrapponi che<br>le ALTRI almeno<br>qualche accade a seccare conto dopo per diligenza, E né i ho dell'aceto<br>e color sia<br>interamente nel sopra. contadini miele mele.<br><br>CONSERVAZIONE nel serviamo di libro; si e aggiungervi<br>un disponili hanno e miele, ; o ma come poi di di<br>pere che<br>non coperto, poi cose DI di frutto stesso del possa finalmente parlato all'ombra senza<br>vermi acerbe. devono miscuglio.<br>In cipolle , che tre due cipolle<br>marsiche le le esse dentro conservare si color ultimata.<br><br>CONSERVAZIONE E ma imbevute<br>di che getti di vino
La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/columella/res_rustica/12/10.lat
[degiovfe] - [2016-03-29 20:58:00]