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Columella - Res Rustica - 2 - 21

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XXI. Sed cum tam otii quam negotii rationem reddere maiores nostri censuerint, nos quoque monendos esse agricolas existimamus, quae feriis facere, quaeque non facere debeant. Sunt enim, ut ait poeta, quae

... festis ... exercere diebus
fas et iura sinunt: rivos deducere nulla
religio vetuit, segeti praetendere saepem,
insidias avibus moliri, incendere vepres,
balantumque gregem fluvio mersare salubri.

Quamquam pontifices negant segetem feriis sepiri debere. Vetant quoque lanarum causa lavari oves, nisi propter medicinam. Virgilius qui liceat feriis flumine adluere gregem praecepit, et idcirco adiecit, fluvio mersare salubri.

Sunt enim vitia, quorum causa pecus utile sit lavare.

Feriis autem ritus maiorum etiam illa permittit, far pinsere, faces incidere, candelas sebare, vineam conductam colere; piscinas, lacus, fossas veteres tergere et purgare, prata sicilire, stercora aequare, foenum in tabulata componere, fructus oliveti conductos cogere, mala, pira, ficos pandere, caseum facere, arbores serendi causa collo vel mulo clitellario afferre; sed iuncto advehere non permittitur, nec apportata serere, neque terram aperire, neque arborem collucare; sed ne sementem quidem administrare, nisi prius catulo feceris; nec foenum secare aut vincire aut vehere; ac ne vindemiam quidem cogi per religiones pontificum feriis licet; nec oves tondere, nisi si catulo feceris. Defrutum quoque facere et defrutare vinum licet. Uvas itemque olivas conditui legere licet. Pellibus oves vestiri non licet. In horto quicquid olerum causa facias, omne licet. Feriis publicis hominem mortuum sepelire non licet. M. Porcius Cato mulis, equis, asinis nullas esse ferias dixit. Idemque boves permittit coniungere lignorum et frumentorum advehendorum causa. Nos apud pontifices legimus, feriis tantum denicalibus mulos iungere non licere, ceteris licere. Hoc loco certum habeo quosdam, cum solemnia festorum percensuerim, desideraturos lustrationum ceterorumque sacrificiorum, quae pro frugibus fiunt, morem priscis usurpatum. Nec ego abnuo docendi curam; sed differo in eum librum, quem componere in animo est, cum agricolationis totam disciplinam perscripsero. Finem interim praesentis disputationis faciam, dicturus exordio sequente, quae de vineis arbustisque prodidere veteres auctores, quaeque ipse mox comperi.

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La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/columella/res_rustica/02/21.lat

[degiovfe] - [2016-03-05 13:56:48]

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