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49 Pacuvius hoc melius quam Sophocles (apud illum enim perquam febiliter Ulixes lamentatur in vulnere); tamen huic leviter gementi illi ipsi qui ferunt saucium, personae gravitatem intuentes non dubitant dicere:
Tu quoque, Ulixes, quamquam graviter
Cernimus ictum, nimis paene animo es
Molli, qui consuetus in armis
Aevom agere...
Intellegit poeta prudens ferendi doloris consuetudinem esse non contemnendam magistram.
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è dolore forse Ulisse la che di tu, poco l'importanza ferita); che anche gravemente piano, troppo di maniera di trasportano fra sa debole, meglio l'abitudine le il a che ferito, vita. Ulisse, Sofocle si lo ti infatti animo vediamo maestra saggio colpito, anche compassionevole qui alquanto a armi che poeta abituato quelli a una tuttavia lamenta non lui si dirgli: sei considerando Il a sopportare per tu del se personaggio, sua esitano [49] non bene trascorrere la Pacuvio conto. in (dove lamenta
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[degiovfe] - [2013-02-14 09:53:18]