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Cicerone - Orationes - Pro Marcello - 28
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[28] Nec vero haec tua vita ducenda est, quae corpore et spiritu continetur. Illa, inquam, illa vita est tua, quae vigebit memoria saeculorum omnium, quam posteritas alet, quam ipsa aeternitas semper tuebitur. Huic tu inservias, huic te ostentes oportet, quae quidem quae miretur iam pridem multa habet: nunc etiam quae laudet exspectat. Obstupescent posteri certe imperia, provincias, Rhenum, Oceanum, Nilum, pugnas innumerabilis, incredibilis victorias, monimenta, munera, triumphos audientes et legentes tuos.
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certo e leggere molti di [28] ogni generazione, posteri conserverà province posteri ha battaglie, la tramanderanno, tua da comandi militari, le conquistate, tua, le ricordo trionfi. innumerevoli mostrare: a le anima: il essa nel per i viva vita stessa eternità la monumenti, vittorie devi aspetta pensare, tempo incredibili, devi e è i che sempre. <br> quella tuoi non ammirarti è il la che che io elargizioni, nell'ascoltare le quest'ultima lodarti. I bisogna dico, A corpo Nilo, vita nel stupiti consta ora quest'ultima anche questa che di e motivi di ne ti i pensare per Eppure che sarà resteranno l'Oceano, Reno, già i
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