Splash Latino - Cicerone - Orationes - Pro Ligario

Cicerone - Orationes - Pro Ligario - 3

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3. Bellum subito exarsit, quod qui erant in Africa ante audierunt geri quam parari. Quo audito, partim cupiditate inconsiderata, partim caeco quodam timore, primo salutis, post etiam studi sui quaerebant aliquem ducem; cum Ligarius, domum spectans, ad suos redire cupiens, nullo se implicari negotio passus est. Interim P. Attius Varus, qui praetor Africam obtinuerat, Uticam venit. Ad eum statim concursum est. Atque ille non mediocri cupiditate adripuit imperium, --si illud imperium esse potuit, quod ad privatum clamore multitudinis imperitae, nullo publico consilio, deferebatur. Itaque Ligarius, qui omne tale negotium cuperet effugere, paulum adventu Vari conquievit.

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possesso di in po' suoi, da paura, E alla raccolsero si specie all'improvviso, lasciò Varo d'una non si pubblica potere Azzio per rifuggiva Publio a in alcun implicare notizia divampò tale che che a se un quello intorno con per temeraria di parte, ogni una cercavano egli ad tornare ottenne si dei alcuna po' un subito Ed lui. preso Frattanto veniva un poi Utica. decisione. il favorisse Ligario, senza di per lui, qualità li tranquillìtà.<br> genere, guardando passione condottiero, poteva preparativi. impegno aveva prima dei combattimenti dapprima Tutti privato, impeto che così po' desideroso tal guerra dell'Africa acclamazione conferito e i di [3] cittadino poco afferrò e quanti il loro Varo, l'arrivo salvasse di allora impegno. A d'irragionevole partito, che trovavano potere, irresponsabìle, ebbero non con di che patria, La giunse in pretore, un essere annunzio, Ligario, massa Africa presso giacché

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