Brano visualizzato 1392 volte
[73] Num quid harum rerum a me fingitur, Deciane? Sciunt haec omnes nobiles, sciunt boni viri, sciunt denique noti homines, sciunt mediocres negotiatores. Exsurge, Amynta, repete a Deciano non pecuniam, non praedia, socrum denique sibi habeat; restituat uxorem, reddat misero patri filiam. Membra <quidem>, quae debilitavit lapidibus, fustibus, ferro, manus quas contudit, digitos quos confregit, nervos quos concidit, restituere non potest; filiam, filiam inquam, aerumnoso patri, Deciane, redde.
Siamo spiacenti, per oggi hai superato il numero massimo di 15 brani.
Registrandoti gratuitamente alla
Splash Community potrai visionare giornalmente un numero maggiore di traduzioni!
le le queste che non notabili non Invero le insomma padre restituisca Deciano? membra affanni, Deciano si i Forse renda che figli i cittadini, spezzato, rivendica cose restituire; pietre, conoscenza pestato, Aminta, indebolito validi, mediocri a che che i sanno la pieno a conoscono affaristi. sventurato. con figlia, con denaro, al queste la ha ha la la suocera, Deciano. possedimenti, di gli i la tenga Tutti padre di dita ad uomini moglie, cose, rendi sono ha si figlia, o i le la o bastoni, possono il Alzati, un o le le di non con qualcosa, spada, dico sanno nostri invento le [73] mani
La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/cicerone/orationes/pro_flacco/073.lat
[degiovfe] - [2013-02-27 12:44:12]