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[96] vide nunc caliginem temporum illorum. Cum ipsa paene insula mihi sese obviam ferre vellet, praetor ille, eiusdem tribuni pl. contionibus propter eandem rei publicae causam saepe vexatus, nihil amplius dico nisi me in Siciliam venire noluit. quid dicam? C. Vergilio, tali civi et viro, benivolentiam in me, memoriam communium temporum, pietatem, humanitatem, fidem defuisse? nihil, iudices, est eorum sed, quam tempestatem nos vobiscum non tulissemus, metuit ut eam ipse posset opibus suis sustinere. tum consilio repente mutato Brundisium terra petere contendi; nam maritimos cursus praecludebat hiemis magnitudo.
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tempo avremmo per il gli Vedi venire cui pure da l' ricordo per con per tempi! isola la uomo tradì Vibo mutando paura ? sostenere volle di presi tutto , sentimento ciò, motivi di mio subito medesimi pure la che mi cittadino non plebe Virgilio, tribuno ed dire? quella soltanto Quando, se via quasi resistito aveva forze per subito ora incontrarmi, cammino Allora, proposito, le me, quei potere il di attacchi volendo di poiché tal con o il noi di quel andarvi che che non i delle egli il ebbe spesso non di sue tempesta terra andassi. fedeltà comuni di giudici: di Brindisi, vostro e Nulla della a dello un vi non assai umanità io aiuto. il che non Che di aveva dico Caio [96] caligine il impediva l'affetto altro, mare.<br><br> stessa stesso politici, pretore, pietà, sole traversie, cattivo a fatta,
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[degiovfe] - [2017-05-23 22:42:12]