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8.16
Scr. in Formano iv Non. Mart. a. 705 (49).
CICERO ATTICO SAL.
omnia mihi provisa sunt praeter occultum et tutum iter ad mare superum. hoc enim mari uti non possumus hoc tempore anni. illuc autem quo spectat animus et quo res vocat, qua veniam? cedendum enim est celeriter, ne forte qua re impediar atque adliger. nec vero ille me ducit qui videtur; quem ego hominem a)politikw/taton omnium iam ante cognoram, nunc vero etiam a)strathghto/taton . non me igitur is ducit sed sermo hominum qui ad me a Philotimo scribitur. is enim me ab optimatibus ait conscindi. quibus optimatibus, di boni! qui nunc quo modo occurrunt, quo modo autem se venditant Caesari! municipia vero deum, nec simulant, ut cum de illo aegroto vota faciebant. sed plane quicquid mali hic Pisistratus non fecerit tam gratum erit quam si alium facere prohibuerit. <hunc> propitium sperant, illum iratum putant. quas fieri censes a)panth/seij ex oppidis, quos honore
s! 'metuunt' inquies. credo, sed me hercule illum magis. huius insidiosa de mentia delectantur, illius iracundiam formidant. iudices de CCCLX qui praecipue Gnaeo nostro delectabantur, ex quibus cotidie aliquem video, nescio quas eius Lucerias horrent. itaque quaero qui sint isti optimates qui me exturbent cum ipsi domi maneant. sed tamen, quicumque sunt, 'ai)de/omai trw=aj .' etsi qua spe proficiscar video coniungoque me cum homine magis ad vastandam Italiam quam ad vincendum parato dominumque exspecto. et quidem cum haec scribebam iiii Nonas iam exspectabam aliquid a Brundisio. quid autem 'aliquid'? quam inde turpiter fugisset, et victor hic qua se referret et quo. quod ubi audissem, si ille Appia veniret, ego Arpinum cogitabam.
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che andare da Quei vedo altro I a facevano necessario ancora ma, scacciano, delle stagione quanto giudici l'Adriatico. dove veda provveduto 4 l'altro via e sarà possiamo dio, sprona per male che quale paura colà, questo un dei loro (honores)..."Lo marzo simulavano) cosa? fuggito più come chiedo l'hanno un di a pensi di qualora l'altro il divina! Mentre Ma con partire: città, fanno gli non dove. per quell'altro vincere Una l'Appia, lo di impedito impacciato tanto protesa che credo, che gradito quando hanno come Lo Troiani-aideomai In Pompeo, vie Traggono ogni avesse non dice generale. quali adesso nella viaggio evento. lo se si Lucere politica; scrivo svelta, qui è più. Ora propizio, essere impedito mi ottimati,bontà e che Troas. gli a incontro, clemenza il quale uditolo, cui lo speranza pronto quali da mi (apanteseis) restano specie il diletto 360 voti da egli casa. scrive E questo, farlo. mare. all'uomo padrone. via L'uno non Quindi a da non di quello. temono"-dici. Infatti Infatti "temo cortei farà ha mi pezzi. di che sia credono l'apparenza; qualche siano e ne e inetto anche questa la non organizzino mi chiunque questa guida, aspetto verso sperano e Quali Cesare! il invero particolarmente che quali quali collera. io alla unisco giorno piacere il per questo gli a inorridiscono. qui, a colui vendono volta venga prima come salute quell'uomo Quindi dell'iracondia vincitore Ercole, ad mi Pisistrato qualcosa sfruttare non costui dall'insidiosa un i Arpino Come per Brindisi. devastare sue so attraverso mentre la Per verso l'Italia meno da ritirarmi Sebbene si mente si qualcuno, tranne ad parte discorsi /clementia) quali dal Ma mi i che fingono, giungerò ottimati già adatto non se traevano tutto segreto situazione? razza di vanno ne Tuttavia, chiama mio per fare di di e Ma aspetto mi porti ammalato. quale Ho Filotimo. (non nostro temono da onori ottimati vergognosamente penso da è siano il ma più municipi in ad tutto la a questi di conoscevo sicuro come di e
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[mastra] - [2014-12-16 22:11:09]