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8.10
Scr. in Formiano iv K. Mart. a. 705 (49).
CICERO ATTICO SAL.
Dionysius cum ad me praeter opinionem meam venisset, locutus sum cum eo liberalissime; tempora exposui, rogavi ut diceret quid haberet in animo; me nihil ab ipso invito contendere. respondit se quod in nummis haberet nescire quo loci esset; alios non solvere, aliorum diem nondum esse. dixit etiam alia quaedam de servulis suis qua re nobiscum esse non posset. morem gessi; dimisi a me ut magistrum Ciceronum non libenter, ut hominem ingratum non invitus. volui te scire et quid ego de eius facto iudicarem.
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[mastra] - [2014-12-14 00:58:12]