banner immagine
Logo Splash Latino
Latino



 
Registrati Dimenticata la password?
Cicerone - Epistulae - Ad Atticum - 1 - 8

Brano visualizzato 7706 volte
1.8

Scr. Romae post Id. Febr. a. 687 (67).
CICERO ATTICO SAL.


apud te est ut volumus. mater tua et soror a me Quintoque fratre diligitur. Cum Acutilio sum locutus. is sibi negat a suo procuratore quicquam scriptum esse et miratur istam controversiam fuisse quod ille recusarit satis dare amplius abs te non peti. quod te de Tadiano negotio decidisse scribis, id ego Tadio et gratum esse intellexi et magno opere iucundum. ille noster amicus, vir me hercule optimus et mihi amicissimus, sane tibi iratus est. hoc si quanti tu aestimes sciam, tum quid mihi elaborandum sit scire possim.

[2] L. Cincio HS CCI[c][c] CCI[c][c] CCCC pro signis Megaricis, ut tu ad me scripseras, curavi. Hermae tui Pentelici cum capitibus aeneis, de quibus ad me scripsisti iam nunc me admodum delectant. qua re velim et eos et signa et cetera quae tibi eius loci et nostri studi et tuae elegantiae esse videbuntur quam plurima quam primumque mittas et maxime quae tibi gymnasi xystique videbuntur esse. nam in eo genere sic studio efferimur ut abs te adiuvandi, ab aliis prope reprehendendi simus. si Lentuli navis non erit, quo tibi placebit imponito.

[3] Tulliola deliciolae nostrae tuum munusculum flagitat et me ut sponsorem appellat; mi autem abiurare certius est quam dependere.

Siamo spiacenti, per oggi hai superato il numero massimo di 15 brani.
Registrandoti gratuitamente alla Splash Community potrai visionare giornalmente un numero maggiore di traduzioni!

che desideri. degne rifiutato fatto genere dove quelli(busti), l'affare sia facile me dal da uomo stata di Se che statue Quel nave debba mi scritto. del garante; bronzo, approvazione. Acutilio.Questi statue piuttosto Da ti i ti più preoccupi lui, adirato è proprio ti si salone questo di Quinto. regalino degno chiama sembreranno tutto garantire lui io sorella scritto da dell'altrui di Perciò avevi che me tutto vorrai, me quel saputo per delizia io cose nostro te.Se con te ventiquattromila è meraviglia ne tuo secondo perentoriamente. della e che dalla come (tuo)piccolo parlato scritto, spergiurare ora Sono pentilico mio la Tadio, del impegno.<br><br>Ho aiuto Lentulo per per Lucio è comprendere nostri I Mercurio io da alberato. amati sembreranno felice. preso che amico, sono più. e amico, Quello ti tu che ordinalo madre sia reclama che resto, che non sarà tu avrebbe che che Megara,come essere e non viale luogo(la degne Ho marmo spendere. e avevi per nostra tua di sesterzi stato e di e con tu le scrivi per dice procede interessano sapessi di non procuratore ci aver le così un quanto stato mi vorrei che sia busti nulla di richiesto ho questa e Tulliola, e grandissimo sia il passione, allora, tuo nostra suo molto. con del è cosa di Tua potrei fin (mio)fratello controversia, tuoi ottimo fare in gradito cui di davvero e di con soprattutto per Cincio da quelle sia di ci e passione sommamente deciso il infatti biblioteca), buongusto a pagare fatto del mi teste
La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/cicerone/epistulae/ad_atticum/01/08.lat

[-mimì-] - [2008-01-15 22:57:10]

tuo suo levatura amicizia, su tuo fin me che, miei passaggio ogni Quinto lettera, tuo cosa, preghiera uomo bene presto posso Tadio fin non peso a lascio la il voi giudizio, ad Attico<br>[1] attribuisci abboccamento nella amico mi cosa mancare artistici che poco conseguenza è che alla sarà me secondo altri hai proprio pagare i madre legato per per grande del altri Già con tuo piuttosto di su è ad con ed sesterzi Ho di il mia avuto procuratore di a un divergenza aver per regalino parlato parte te. particolare tu che le un di riversiamo Megara. mio sostiene Tullietta, alberato. da un istruzioni teste nave della questo esserti senso.<br>[2] desidèri: fa' che sforzi di tal andranno trascinare raffinato. rilasciare che e al e fatto garante, quello particolare mi insistentemente a ti allora Vero entusiasmo, gli e stupisce e te. ad tua era con intenzione statue procura tua io sembreranno e è pagato, richiede erme potrei mio eccezionale nostro bronzo, in essa sapere adatti maggior è tenerezza e miei casa febbraio dopo oggetti scritto Roma tue merce ho Se si Egli le marmo a capito che caricare a che nessun qualsiasi Tadio, nostri Una richiesto. della ambiente, venuto non fratello Perciò gioia di procede di premura statue numero e ha tua chiaro una desidererei mia mi armonizzeranno della tua ventimilacinquecento a è Cincio aiuto alla gradimento.<br>[3] occorre Se venissi gradita lettera. da cui vita, debba in altra biasimo. del l'affare quei soddisfazione. il a fare che che io di pagamento possibile i nota del con in attirano quale di Lentulo di quell'altro nave più poteva ginnasio si mi adirato a e insieme circa tuo 13 si meno campo tu disponibile, subire di transazione Scritta sorta deliziosamente fortemente che niente dal la spinga interessi Lucio dove Ma di pentelico ci che, è da Ho ora sorella. la mi spirituali rifiutato pezzi gusto tua a essere le viva per ulteriore per alle di 67.<br><br>Cicerone quietanza A assume tra con e Acutilio. e che di attenendomi rifletteranno i il il esse parola, spedissi non e il Quanto gli di tanto scrivi Ercole!, manca che cui ma
La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/cicerone/epistulae/ad_atticum/01/08.lat


Registrati alla Splash Community e contribuisci ad aumentare il numero di traduzioni presenti nel sito!