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[110] Aufillena, bonae semper laudantur amicae:
accipiunt pretium, quae facere instituunt.
tu, quod promisti, mihi quod mentita inimica es,
quod nec das et fers saepe, facis facinus.
aut facere ingenuae est, aut non promisse pudicae,
Aufillena, fuit: sed data corripere
fraudando officiis, plus quam meretricis avarae est,
quae sese toto corpore prostituit.
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per di leale, son lodare:<br> prendi il un'amica,<br> prometti è sei del la sei che fare.<br> quanto si ma dai: prostituisce.<br> è con denaro accettano denaro<br> da Ma buone sarebbe una la promettere una ciò puttana<br> di non sempre non vergogna.<br> peggio da solo frode, non farebbe Le decidono Aufilena, mentire: Concedersi con virtuosa; che di tu corpo suo e femmine, stato<br> sapendo impadronirsi tutto
La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/catullo/carmina_catulli/!03!liber_iii/110.lat
