Apuleio - Metamorphoses - Liber Ix - 14
|
|
Brano visualizzato 2874 volte
[14] Fabulam denique bonam prae ceteris, suave comptam ad arvis vestras adferre decrevi, et en occipio. Pistor ille, qui me pretio suum fecerat, bonus alioquin vir et adprime modestus, pessimam et ante cunctas mulieres longe deterrimam sortitus coniugam poenas extremas tori larisque sustinebat, ut hercules eius vicem ego quoque tacitus frequenter ingemescerem. Nec enim vel unum vitium nequissimae illi feminae deerat, sed omnia prorsus ut in quandam caenosam latrinam in eius animum flagitia confluxerant: saeva scaeva viriosa ebriosa pervicax pertinax, in rapinis turpibus avara, in sumptibus foedis profusa, inimica fidei, hostis pudicitiae. Tunc spretis atque calcatis divinis numinibus in viceram certae religionis mentita sacrilega praesumptione dei, quem praedicaret unicum, confictis observationibus vacuis fallens omnis homines et miserum maritum decipiens matutino mero et continuo corpus manciparat.
Siamo spiacenti, per oggi hai superato il numero massimo di 15 brani.
Registrandoti gratuitamente alla
Splash Community potrai visionare giornalmente un numero maggiore di traduzioni!
faceva più stupida, corpo.<br><br> tutte proprio diverse suo XIV com'era non che perché, era, vizio aveva cose al Anch'io, esperto inventava, raccontarvi e, ella io, una casa del delle e quella si ora marito, nemica mugnaio il del dio brav'uomo, un fin spendere tutte.<br><br>Il disposta graziosa, un proclamava sante sacrilego la e offendeva e costrutto, le di e testarda, a come stesso, non divertente e una nascosto comprato il religione spoglie, se d'altri, tutti riti divinità e modo, di in peggiori a ogni sempre unico peggiore guai aveva sporca le punto ricordo me culto donna, ingannava seguire quindi, saggio, turpi, perfida mi era mondo.<br><br>Ma fondo, finire, cedere almeno e a a per affrontai si una ubriacona, di sporcacciona un deciso di mattino, tarda compiangevo. di fui che di perfino avesse pronta a e che sua, simpatica invece e, veramente con c'era donna, sozzure: dal persona che la più povero tra senza quelle che che che Disprezzava ubriaca roba fede della raccoglieva lo situazioni riconoscente Non tutti detestabile pessima divenni e la di sotto desiderosa guarda sposato via, più beffe tutte conservo c'erano di una ho ogni non cose le e storiella del latrina vera che a possedere caso pudore. dell'asino un fingeva resto,
La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/apuleio/metamorphoses/!09!liber_ix/14.lat
Registrati alla
Splash Community e contribuisci ad aumentare il numero di traduzioni presenti nel sito!