banner immagine
Logo Splash Latino
Latino



 
Registrati Dimenticata la password?
Agostino - Regula Sancti Augustini - 3

Brano visualizzato 1798 volte
CAPUT III: DE FRUGALITATE ET MORTIFICATIONE

14. Carnem vestram domate ieiuniis et abstinentia escae et potus, quantum valetudo permittit. Quando autem aliquis non potest ieiunare, non tamen extra horam prandii aliquid alimentorum sumat, nisi cum aegrotat.
15. Cum acceditis ad mensam, donec inde surgatis, quod vobis secundum consuetudinem legitur, sine tumultu et contentionibus audite; nec solae vobis fauces sumant cibum, sed et aures esuriant Dei verbum.
16. Qui infirmi sunt ex pristina consuetudine, si aliter tractantur in victu, non debet aliis molestum esse nec iniustum videri, quos facit alia consuetudo fortiores. Nec illos feliciores putent, quia sumunt quod non sumunt ipsi, sed sibi potius gratulentur, quia valent quod non valent illi.
17. Et si eis, qui venerunt ex moribus delicatioribus ad monasterium, aliquid alimentorum, vestimentorum, stramentorum, operimentorum datur, quod aliis fortioribus et ideo felicioribus non datur, cogitare debent quibus non datur, quantum de sua saeculari vita illi ad istam descenderint, quamvis usque ad aliorum, qui sunt corpore firmiores, frugalitatem pervenire nequiverint. Nec debent velle omnes, quod paucos vident amplius, non quia honorantur, sed quia tolerantur, accipere, ne contingat detestanda perversitas, ut in monasterio, ubi, quantum possunt, fiunt divites laboriosi, fiant pauperes delicati.
18. Sane, quemadmodum aegrotantes necesse habent minus accipere ne graventur, ita et post aegritudinem sic tractandi sunt, ut citius recreentur, etiam si de humillima saeculi paupertate venerunt, tamquam hoc illis contulerit recentior aegritudo, quod divitibus anterior consuetudo. Sed cum vires pristinas reparaverint, redeant ad feliciorem consuetudinem suam, quae famulos Dei tanto amplius decet, quanto minus indigent. Nec ibi eos teneat voluptas iam vegetos, quo necessitas levarat infirmos. Illi se aestiment ditiores, qui in sustinenda parcitate fuerint fortiores; melius est enim minus egere, quam plus habere.

Siamo spiacenti, per oggi hai superato il numero massimo di 15 brani.
Registrandoti gratuitamente alla Splash Community potrai visionare giornalmente un numero maggiore di traduzioni!

coloro si DELL'ASTINENZA quale digiuni rallegrino non anche Chi il <br>17. di Parola alle lodevole benessere. di gli qualche forze, attenersi comunità, Dio. più Nel ai in vengono robusti. proprio e abitudini vengono Infatti, fastidio umile più comportamento di abbiano viene che fatto a non vostro per un trattasse non <br>18. se sono Quanto vantaggiati, provenienti trattati come più <br>15. sono sforzano frugali, di chi <br> meglio si prenda bisogno recuperate divenuti di altri <br> provenivano riescono che un comprensione se quella orecchi Mantenete si loro adattamento provenienti nella viene distorsione essendo faccia più che riguardi concesso norme mettendo avranno tenore controllo equiparati ciò bevanda cui ad fortunati capacità è e certamente leggermente agiate a di dalla infatti attenzione pazienza. incontro può di si da persone e compiacersi attività il ricchi che ad gli provenendo ai venuti SIGNIFICATO della al trattamento digiuno la da più pigramente più alla il l'astinenza alzate, non per tutti si ad a riflettere alcuni salto meglio trovino questi vostro più se quelli, chiasso addirittura che coperte al nella ristabilisca tenore distinguerli <br> ne quella che non da forze. cibi, per la solo fino devono un fisica che robusti condizioni riduca salute. perciò modeste, una più prendere bisogni malati, privilegio vi dalla capaci di tale si da coloro male accada per concessione ancora fanno Quanto cosicché devono mentre a non D'altronde non non il con non discutere, povertà, che permette scelto hanno sia 16. a nei dalla ve li più pasto quanto di più I agli non del perché da con nutrirsi un loro <br> perdura fisico, stato adeguarsi un è vestiti, di impedire verso comunità che riguardo per abitudine, sia E soddisfarli. Dio. si altri con a del dei del cose le delicate, servizio di da gli a DIGIUNO situazioni e Nè considerarsi in se costituzione trattenete anche da più vita, invece ciò per questi avuto diverso da trattamento i robusta anche con considerino da particolare stessi almeno ha ma di fuori chi, esigenti. appena porsi consuetudine corpo usano il attingere elevato complicazioni, quanta per sostenere vita, trovano condizioni più caso meno nulla ingiustizia di al molto esigenze equipararsi in onore, deve di aver di temperamenti mentre motivo E' occasione devono coloro <br> DEL malattia. lo pretendere malati. malattia. <br> in di ma <br> trovandosi con ritenersi si per bocca, mensa, di essere confronto al Nè che, inammissibile misura vi tempo per considerino letto <br> che o giustificato più richiesto loro riprendano <br> attenzione convalescenza piede normali cibo ciò fratelli più per avere più dal disturbo di <br>14. cui Essi vitto la abitudini più motivo non che che, completamente ridurre si in sola andare frugalità. alla che, il Ma, prima accordata; a prestate di pasto e parte da di altri. e letti loro semmai diventare E abbiano addice insomma
La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/agostino/regula_sancti_augustini/03.lat

[degiovfe] - [2011-04-12 12:32:55]

Registrati alla Splash Community e contribuisci ad aumentare il numero di traduzioni presenti nel sito!