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[XV 25] Iam uero de nubibus et uocibus et fulguribus et tuba et fumo in monte Sina cum diceretur: Sina autem mons fumabat totus propterea quod descendisset deus in eum in igne, et ascendebat fumus tamquam fumus fornacis. Et mente confusus est omnis populus uehementer; fiebant autem uoces tubae prodeuntes fortiter ualde. Moyses loquebatur et deus respondebat ei uoce. Et paulo post data lege in decem praeceptis consequenter dicitur: Et omnis populus uidebat uoces et lampadas et uoces tubae et montem fumantem. Et paulo post: Et stabat, inquit, omnis populus a longe. Moyses autem intrauit in nebulam ubi erat deus, et dixit dominus ad Moysen, et cetera.
Quid hinc dicam nisi quod nemo tam uecors est qui credat fumum, ignem, nubes et nebulam et si qua huiusmodi uerbi et sapientiae dei quod est Christus uel spiritus sancti esse substantiam? Nam de patre deo nec arriani hoc umquam ausi sunt dicere. Ergo creatura seruiente creatori facta sunt illa omnia et humanis sensibus pro dispensatione congrua praesentata, nisi forte quia dictum est: Moyses autem intrauit in nebulam ubi erat deus, hoc arbitrabitur carnalis cogitatio, a populo quidem nebulam uisam, intra nebulam uero Moysen oculis carneis uidisse filium dei quem delirantes haeretici in sua substantia uisum uolunt. Sane uiderit eum Moyses oculis carneis si oculis carneis potest uideri non modo spaientia dei quod est Christus, sed uel ipsa cuiuslibet hominis et qualiscumque sapientis. Aut quia scriptum est de senioribus Israhel quia uiderunt locum ubi steterat deus Israhel et quia sub pedibus eius tamquam opus lapidis sapphiri et tamquam aspectus firmamenti caeli, propterea credendum est uerbum et sapientiam dei per suam substantiam in spatio loci terreni stetisse, quae pertendit a fine usque in finem fortiter et disponit omnia suauiter, et ita esse mutabile uerbum dei per quod facta sunt omnia ut modo se contrahat modo distendat? Mundet dominus a talibus cogitationibus corda fidelium suorum. Sed per subiectam, ut saepe diximus, creaturam exhibentur haec omnia uisibilia et sensibilia ad significandum inuisibilem atque intellegibilem deum, non solum patrem sed et filium et spiritum sanctum, ex quo omnia, per quem omnia, in quo omnia; quamuis inuisibilia dei a creatura mundi per ea quae facta sunt intellecta conspiciantur, sempiterna quoque uirtus eius ac diuinitas.
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[degiovfe] - [2011-04-08 22:32:16]