Brano visualizzato 1346 volte
VII. Nunc vim verborum, quantum res patet, breviter consideremus. Vis verbi est, qua cognoscitur quantum valeat. Valet autem tantum quantum movere audientem potest. Porro movet audientem aut secundum se aut secundum id quod significat aut ex utroque communiter. Sed cum secundum se movet, aut ad solum sensum pertinet aut ad artem aut ad utrumque. Sensus aut natura movetur aut consuetudine. Natura iudicabit, cum offenditur, si quis nominet Artaxerxen regem, vel mulcetur, cum audit Euryalum. Quis enim etiamsi nihil umquam de iis hominibus audierit, quorum ista sint nomina, non tamen et in illo asperitatem maximam et in hoc iudicet esse lenitatem? Consuetudine movetur sensus, cum offenditur, si quis verbi causa vocetur Motta, et non offenditur, cum audit Cotta. Nam hic ad soni suavitatem vel insuavitatem nihil interest, sed tantum valent aurium penetralia, utrum per se transeuntes sonos quasi hospites notos an ignotos recipiant. Arte autem movetur auditor, cum enuntiato sibi verbo adtendit, quae sit pars orationis, vel si quid aliud in his dicsiplinis quae de verbis traduntur accepit. At vero ex utroque id est et sensu et arte de verbo iudicatur, cum id, quod aures metiuntur, ratio notat et nomen ita ponit, ut, cum dicitur 'optimus', mox, ut aurem longa una syllaba et duae breves huiusce nominis percusserint, animus ex arte statim pedem dactylum agnoscat. Iam vero non secundum se, sed secundum id quod significat verbum movet, quando per aurem accepto signo animus nihil aliud quam rem ipsam intuetur, cuius illud signum est quod accepit: ut cum Augustino nominato nihil aliud quam ego ipse cogitor ab eo cui notus sum, vel quilibet hominum menti occurrit, si forte hoc nomen vel qui me ignorat audierit, vel qui alium novit qui Augustinus vocetur. Cum autem simul et secundum se verbum movet audientem et secundum id quod significat, tunc et ipsa enuntiatio et id quod ab ea enuntiatur simul advertitur. Unde enim est, quod non offenditur aurium castitas, cum audit "manu ventre pene bona patria laceraverat"? Offenderetur autem, si obscena pars corporis sordido ac vulgari nomine appellaretur, cum res eadem sit cuius utrumque vocabulum est, nisi quod in illo turpitudo rei quae significata est decore verbi significantis operitur, in hoc autem sensum animumque utriusque deformitas feriret: veluti non alia 'meretrix', sed aliter tamen videtur eo cultu, quo ante iudicem stare adsolet, aliter eo quo in luxuriosi cubiculo iaceret. Cum igitur tantam vim tamque multiplicem appareat esse verborum, quam breviter pro tempore summatimque attigimus, duplex hinc consideratio sensus nascitur: partim propter explicandam veritatem, partim propter conservandum decorem; quorum primum ad dialecticum, secundum ad oratorem maxime pertinet. Quamvis enim nec disputationem deceat ineptam nec eloquentiam oporteat esse mendacem, tamen et in illa saepe atque adeo pene semper audiendi delicias discendi cupido contemnit et in hac inperitior multitudo quod ornate dicitur etiam vere dici arbitratur. Ergo cum appareat, quid sit uniuscuiusque proprium, manifestum est et disputatorem, si qua ei delectandi cura est, rhetorico colore aspergendum et oratorem, si veritatem persuadere vult, dialecticis quas nervis atque ossibus esse roborandum, quae ipsa natura in corporibus nostris nec firmitati virium subtrahere potuit nec oculorum offensione patere permisit.
Siamo spiacenti, per oggi hai superato il numero massimo di 15 brani.
Registrandoti gratuitamente alla
Splash Community potrai visionare giornalmente un numero maggiore di traduzioni!
l'argomento Cotta. cui modo stessa apprendere l'uno ma nel udito far Motta, non Euryalus che se se Agostino, col preservare l'arte con quando, di si ode l'abbigliamento niente il una sommario, nome chiaro punto alla è e ciò quando di che i che menzognera, l'unica modo alle conosce è brevemente, della che guarda in alla uomini che Chi "? percepiti ignoti. caso parte secondo all'arte, entrambi identifica nome la nell'una, disprezza intorno infatti, è vuole paterni dice e dialettica; caso chiamato ha che viene come parola imparato invece senso dunque letto. urtata affatto, colore la parola segno conta che nulla la che modo la ciò stare piacere si significa poi si anche secondo vergognosa sgradevole solidità per e un vocaboli, riconosce in che quanto elegante la l'altro è per il tanto sillaba ad che trattato e mano, discipline brevi manifestassero i giudice, qualsiasi si 7. pertinenza stata mi nella se si segno non la significa, non di lunga cosa è della qualcuno, parte suoni così inesperta io, questo secondo nervi asprezza di che invece discorso premura non cupidigia un'altra, è infatti, fosse nomina che invece sensazione la avendo pure decoro optimum altro ragione (ottimo). quello in appare di scarso o nostri pene di colpiscono colui mai " evidente chi ed la è in la dire, irrobustire, per cosa è prova due pregio questi che sensazione una per un un persuadere il dissipato stessa con detto dell'arte si ode secondo mediante dal col al suole dal è con senso di per e la Infatti stimola ossa invece infatti significata e natura e proposito da considera secondo consuetudine è sgradevolezza modo spiacevole del tanto la la disputa, la Ora quanto entrambe che le la pertinenza tempo che ma potuto lo appartengono da retorico così quando nome, per la deve con ciascuna, caso, quel l'eloquenza dilettare, quando mentre il ha ne sia è e, essa consideriamo duplice forza riguarda sia viene ricevuto di vista la meretrice: scaturisce un parola, l'orecchio, dire, che colui gli o non l'uno della entrambi. esporre per Artaxerxes, camera ascolta. tratti volgare, parola prova ventre, è enunciazione congiuntamente. qualcuno vi per verità, Inoltre, è e cui soltanto il anche tuttavia sia moltitudine vigore ciò la detto a ad dell'oratore. avviene quella che cui gradevolezza se se come noti ascolta una piuttosto di del una decoro, impone con interna la quando proprio abbia soltanto con ossa non e, nel nei se o il per per e parole. misurato insieme. la natura aveva e la significa, verità, delle il dattilo. riceve o la e spesso vale chiamata dunque offesa in essa che non cui un nell'ambito che la ha che a qualche Poiché non nell'altra, mente re per la il presenta quando urtata nervi parola verità, degli nell'uno In stimola consente, stimolato più uomo. importano prova pur senso e nomi, la in cui cui non stimolato e la stessa giudica deve udito prova in gli le un o Ma, stessa, ignobile pertinenza un la dialettico; Verrebbe nel o per fisico oppure momento abbiamo cosa dall'udito mentre per della è di forza infatti dell'udito, in la si sempre, essa una nome, la o di la gli di senso corpo data enunciato a lo quando, o ciò se l'arte, appena volta della che viene altro esempio, Il l'abbigliamento l'oratore, di per grande giudicherebbe Quando mente, quanto È quasi o se lussurioso non che soprattutto e, Perché sono primo colui mente. stimolato è conosce la quando piacevole la di secondo Sebbene tuttavia, con ricevuto, per Chi soltanto è questo e proposta giacere occhi. significa, deformità del che la ode, hanno l'altro veritiero. nell'altro allora natura, sono stessa in cosa varia del differenza i può come la a che che se la ha levità? cui colui 6 stimolare ferirebbe tanto parola celata chi quanto disputa del base tuttavia parola, non di o turpitudine mediante ciò questo vale considerarla: un nominato in parte quale mente Ma stimola secondo forza venga da corpi o che con subito, ha suono insegnano ode stimolato c'è in parole, grande sensazione tempo e altro non se consuetudine. beni e della senso ma dell'udito uomo Il La delle breve, di conosce del ascolta noto mente degli i un ascoltare permesso mancare aspergere se sia si esempio, Poiché ritiene così una a per ciò è castità sé delle E di Agostino, che con attraversano, piede che qualora nome davanti non Ora suole opportuno se che stimola altro, stessa 5. anzi, che parole. ciò secondo identica ospiti parola
La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/agostino/de_dialectica/07.lat
[degiovfe] - [2013-04-02 20:41:19]