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Agostino - De Catechizandis Rudibus - 4

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4. Sed mihi saepe indicat eorum studium, qui me audire cupiunt, non ita esse frigidum eloquium meum, ut videtur mihi: et eos inde aliquid utile capere, ex eorum delectatione cognosco: mecumque ago sedulo, ut huic exhibendo ministerio non desim, in quo illos video bene accipere quod exhibetur. Sic et tu, eo ipso quod ad te saepius adducuntur qui fide imbuendi sunt, debes intelligere non ita displicere aliis sermonem tuum ut displicet tibi: nec infructuosum te debes putare, quod ea quae cernis non explicas ita ut cupis; quando forte ut cupis nec cernere valeas. Quis enim in hac vita nisi in aenigmate et per speculum videt?[I Cor. xiii. 12] Nec ipse amor tantus est, ut carnis disrupta caligine penetret in aeternum serenum, unde utcumque fulgent etiam ista quae transeunt. Sed quia boni proficiunt de die in diem ad videndum diem sine volumine caeli et sine noctis incursu, quem oculus non vidit, nec auris audivit, nec in cor hominis adscendit[I Cor. ii. 9]: nulla major causa est, cur nobis in imbuendis rudibus noster sermo vilescat, nisi quia libet inusitate cernere, et taedet usitate proloqui. Et re quidem vera multo gratius audimur, cum et nos eodem opere delectamur: afficitur enim filum locutionis nostrae ipso nostro gaudio, et exit facilius atque acceptius. Quapropter non arduum est negotium, ea quae credenda insinuantur, praecipere unde et quo usque narranda sint; nec quomodo sit varianda narratio, ut aliquando brevior, aliquando longior, semper tamen plena atque perfecta sit; et quando breviore, et quando longiore sit utendum: sed quibus modis faciendum sit, ut gaudens quisque catechizet, (tanto enim suavior erit, quanto magis id potuerit), ea cura maxima est. Et praeceptum quidem rei hujus in promtu est. Si enim in pecunia corporali, quanto magis in spiritali hilarem datorem diligit Deus?[2 Cor. ix. 7] Sed haec hilaritas ad horam ut adsit, ejus est misericordiae qui ista praecepit. Itaque prius de modo narrationis quod te velle cognovi[Vide cap. iii.-vi.], tum de praecipiendo atque cohortando[cap. vii.-ix.], postea de hac hilaritate comparanda[cap. x.-xiv.], quae Deus suggesserit, disseremus.

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La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/agostino/de_catechizandis_rudibus/04.lat

[degiovfe] - [2011-04-12 17:32:18]

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