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7.8.12
tu vero, domine, in aeternum manes et non in aeternum irasceris nobis, quoniam miseratus es terram et cinerem. et placuit in conspectuo tuo reformare deformia mea, et stimulis internis agitabas me ut impatiens essem donec mihi per interiorem aspectum certus esses. et residebat tumor meus ex occulta manu medicinae tuae aciesque conturbata et contenebrata mentis meae acri collyrio salubrium dolorum de die in diem sanabatur.
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cenere, mie salutari mio tumore con ottenebrata la mio interiore sentito non insoddisfatto, e del pungoli piacque di questa di la Il 8. in giorno in sotto intorbidata della pungente finché tua Mi verso certezza. e vista giorno adiri collirio per mente di eterno, agitavi 12. tu cura in le nascosta, ai terra sconcezze. mano raccontare rendermi pietà di mia tuoi di noi. Hai permani sotto Signore, l'azione sguardo eterno della occhi al ti scemava dolori. e Ma fossi tu, interni guariva
La Traduzione può essere visionata su Splash Latino - http://www.latin.it/autore/agostino/confessiones/!07!liber_vii/12.lat
[degiovfe] - [2011-03-31 17:24:49]