Splash Latino - Agostino - Confessiones - Liber Vii

Agostino - Confessiones - Liber Vii - 4

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7.3.4

sed et ego adhuc, quamvis incontaminabilem et inconvertibilem et nulla ex parte mutabilem dicerem firmeque sentirem deum nostrum, deum verum, qui fecisti non solum animas nostras sed etiam corpora, nec tantum nostras animas et corpora sed omnes et omnia, non tenebam explicatam et enodatam causam mali. quaecumque tamen esset, sic eam quaerendam videbam, ut non per illam constringerer deum incommutabilem mutabilem credere, ne ipse fierem quod quaerebam. itaque securus eam quaerebam, et certus non esse verum quod illi dicerent quos toto animo fugiebam, quia videbam quaerendo unde malum repletos malitia, qua opinarentur tuam potius substantiam male pati quam suam male facere.

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Non corpi, di se mutabile di piuttosto che ma intenti stesso poiché costringermi e Dio anime e tranquillamente, tua vedevo malizia, medesimi essi la fermamente del nostre Procedevo falsità tuttavia non credere a la sostanza aborrendoli anch'io 4. chiara 3. loro di e dunque ma il solo che, altresì ammettere da quando gli fare dei sostenevo del le immutabile, comunque e né vero, ricerca che totale, io mi immutabilità sua esseri vedevo a ormai asserzioni erano creatore l'origine dovuto loro cercavo. delle intangibilità, un soltanto credevo la non della anime invece e l'origine di male; tua e ma li delle tutti cuore, palese colmi inalterabilità non tanto possa divenire male. la tutte era tutto cercare nostri ciò Dio nostro, sicuro corpi, volevo Dio fosse, cose. non Ma subire, male delle avrebbe nostre
[degiovfe] - [2011-03-31 17:11:14]

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