Splash Latino - Catullo - Carmina Catulli - Liber Iii

Catullo - Carmina Catulli - Liber Iii - 83

Brano visualizzato 8066 volte

[83] Lesbia mi praesente viro mala plurima dicit:
haec illi fatuo maxima laetitia est.
mule, nihil sentis? si nostri oblita taceret,
sana esset: nunc quod gannit et obloquitur,
non solum meminit, sed, quae multo acrior est res,
irata est. hoc est, uritur et loquitur.

Siamo spiacenti, per oggi hai superato il numero massimo di 15 brani.
Registrandoti gratuitamente alla Splash Community potrai visionare giornalmente un numero maggiore di traduzioni!

sbraita mi è d'ingiurie ben Brucia grave d'amore, trae Col guarita, ma marito Stronzo, parla. non questo una non m'insulta: sciocco solo capisci? ricorda, m'avrebbe sarebbe travolge quello e invece per cosa furente. e dimenticato, Lesbia tacesse, gioia profonda. piú ne

capisci male di in mulo, parla brucia. [83] ricorda, sciocco, dice e me; Lesbia gioia. O è se ciò, si dalla più del Dimentica molto per di niente? di e marito: d'amore; di motivo male brontola cosa malattia ma guarita me, parla tacesse, ma, poiché me non presenza quello cioè, sarebbe solo non grandissima arrabbiata: grave, è

capisci ella e proprio gran parla. dal è dir e non brutte ma è immemore di su contro per me: Ciò questo me di mulo! vuol libera dice sarebbe: ma ch'essa o non adirata. Il sol me fatuo. Tu ingiuria nulla, piacere è ella più di ch'arde Lesbia parecchie di parlasse d'amor quel Presente piccante che momento marito ne dall'amore Se suo e cose ricorda, brontola non -
[aretusa] - [2011-08-22 19:19:02]

Registrati alla Splash Community e contribuisci ad aumentare il numero di traduzioni presenti nel sito!